venerdì 14 febbraio 2014

Spegniamo le luci per un mondo migliore …

Oggi celebriamo la decima edizione di M’illumino di Meno, la campagna sul Risparmio Energetico promossa da Caterpillar, nota rubrica di Rai Radio2. L’invito consueto è quello di favorire il  “silenzio energetico” tra le 18 e le 19,30, durante la messa in onda della trasmissione: istituzioni, cittadini, scuole, negozi, aziende, musei potranno aderire all’iniziativa simbolica - che vuole richiamare tutti a livelli di vita eco-sostenibili - spegnendo piazze, vetrine, uffici, aule e case private. Oggi è solo un gesto simbolico, ma gli altri 364 giorni l’anno ognuno dovrebbe impegnarsi in azioni semplici che fanno la differenza: spegnere le luci superflue; non lasciare in stand/by gli apparecchi elettronici; se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre; utilizzare l’auto il meno possibile e, se necessario, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. 
Salveremo il mondo? Non si sa. Ma almeno salveremo la faccia davanti a figli e nipoti.
                                                                  Maria D’Asaro (“Centonove” n. 6 del 14.2.2014)

6 commenti:

  1. Brava Maruzza, come sempre sei lodevole a promuovere queste iniziative, spero che tutti prendano coscienza e consumino meno.

    Ieri giorno di S.Vatentino...una bella tradizione.
    Cara Maruzza da noi il giorno di S.Valentino si vestono i bambini da carnevale, camminando in collina prima di arrivare al Santuario si percorrono sette chiesette allegramente.
    All'arrivo c'è un sacerdote che dopo un piccolo discorso sull'amore dona ai bimbi una chiavetta dorata, la chiave dell'amore di S.Valentino dove è sepolto il Santo, questo piccolo dono sarà di buon auspicio...se poi da grandi si farà una vita amorevole la chiave sarà importante per incontrare S.Pietro in Paradiso.
    Il paese si chiama Monselise in Veneto.
    E da te Marazza ci sono questo tipo di tradizioni???
    Cosmoabbracci!!!

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  2. @Pippi: ciao, bedda! Sai che conosco bene il Veneto?!! Mia sorella lavorava a Rovigo: era una dottoressa, all'ospedale. Mia madre a Monselice si è operata agli occhi ed è andato tutto bene. Del Veneto conosco Venezia, Verona, i colli Euganei e i colli Berici, Padova, Vicenza e alcuni paesi.Ora purtroppo in Veneto non vado più, perchè sia mamma che mia sorella (davvero prematuramente) sono in Cielo.
    Cosmoabbracci! Grazie di esserci. Buona domenica.

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  3. Ciao Mari, sei bravissima a ricordarci questi piccoli gesti che possiamo fare per risparmiare energia! Se lo facciamo tutti, di sicuro otterremo risultati insperati!

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  4. @Vele: è vero. Se ognuno fa qualcosa, insieme possiamo cambiare in meglio il mondo! Buona settimana!

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  5. Cara Maruzza, mi spiace per i tuoi cari...è difficile sopportare questi lutti.
    Quando mi sono resa conto della perdita di mio padre il dolore era talmente tale che mi sembrava di non riuscire ad avere nessun scopo.
    Dopo molti anni a fatica sono riuscita a rielaborare questa perdita, ora sono serena mio padre è sempre con me.
    Lo sai che ho lavorato all'ospedale di Monselice in un reparto terribile, in rianimazione sono rimasta poco però, per me era insopportabile tutto quel dolore.
    Io il Veneto non lo conosco tanto bene, da quando sono ritornata non faccio altro che lavorare e dedicarmi a una vecchia casa che tutti i giorni ha un nuovo problema.
    Perdona le mie divagazioni...
    Ti Adorissimo!!!

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  6. @Pippi: le tue "divagazioni" sono calde e autentiche e mi fanno compagnia. Non me le fare mancare! Cosmoabbracci!

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