Pippo Fava |
« Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, tiene continuamente all’erta le forze dell'ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo. »
Ecco cosa scriveva nel 1981 Pippo Fava, ucciso dalla mafia il 5/1/1984. Prima e dopo altri giornalisti in Sicilia – Mauro De Mauro, Mario Francese, Beppe Alfano, per citarne alcuni - hanno pagato con la vita l’impegno etico e civile. Nel 2015 purtroppo sono stati 110 i giornalisti uccisi nel mondo, i due terzi dei quali in paesi non in guerra. “Infelice quella terra che ha bisogno di eroi” - non ci resta che ripetere con Brecht …
Maria D’Asaro: “Centonove” n. 1 del 7.1.2016
Eh, sì, purtroppo quello di giornalista è ancora un mestiere molto pericoloso.
RispondiElimina@Silvia Pareschi: infatti ... Buona domenica.
RispondiEliminaPer fortuna che ci sono ancora sensibilità come la tua che spesso dedicano uno spazio a ricordarne i nomi e a ricordare quanto costa il giornalismo.
RispondiElimina@Santa S.: in quanto a sensibilità verso l'impegno - nel giornalismo come nell'arte e nella società - il tuo bel blog non è da meno! Un abbraccio.
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