giovedì 9 maggio 2019

Europa, il sogno interrotto ...

          Il giorno europeo o Festa dell'Europa si celebra il 9 maggio di ogni anno. Questa data ricorda il giorno del 1950 in cui vi fu la presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica, ideato da Jean Monnet ed esposto nella Dichiarazione Schuman, che segna l'inizio del processo d'integrazione europea con l'obiettivo di una futura unione federale. (da wikipedia)

      Da “Missione incompiuta”, intervista di Marco Damilano a Romano Prodi (testo che ho recensito qui)

(Damilano)La notte di Capodanno del 2002 lei, da presidente della Commissione europea, comprò a mezzanotte a Vienna un mazzo di fiori per sua moglie Flavia con le prime banconote di euro. E c’era stato l’allargamento ai paesi dell’Est. Quella moneta sembrava il futuro, invece nel decennio successivo è diventata il simbolo della divisione.

(Prodi)  La notte di Vienna è uno dei ricordi più belli della mia vita. L’allargamento all’Est l’ho vissuto come il contrario della guerra in Iraq: abbiamo esportato la democrazia con la pace e non con la guerra. Sono stati due anni e mezzo di lavoro impressionante, portati avanti con il grande disegno di chiudere una ferita della storia. 
(…) La Costituzione europea invece è fallita, nonostante il bel lavoro di preparazione. 
Fu bocciata dal popolo francese e olandese. Speravo che il cammino riprendesse, invece non è mai ripartito. La Costituzione è stata uccisa da chi, non volendo cedere sovranità nazionale, ha impedito all’Europa di essere all’altezza dei suoi tempi. Chi ha fatto questo si è reso responsabile di una decadenza che sembra ormai irreversibile. 
Non bisogna dimenticare il lavoro svolto per la riforma interna della Commissione europea. E’ stato un grande passo in avanti ma, senza l’approvazione della Costituzione, non si poteva creare una vera nuova Europa. Quella bocciatura è stata più importante di quanto sembrasse allora. Da quel momento non ci sono stati più leader pronti a riprendere la corsa. Anzi, essi utilizzano l’Europa per le loro battaglie interne. L’Europa della paura ha preso il posto all’Europa della speranza.

  
         Qualcuno ha detto oggi che l’Unione Europea è la migliore idea politica che ci sia mai stata in Europa.  Ne sono convinta. Lo scrivevo qui.



      Infine, il ricordo oggi va ad Antonio Megalizzi, un giovane uomo, un giornalista che credeva nell’Europa. 

      A lui, un grazie speciale. Continueremo a costruirla quest’Europa, caro Antonio.  



2 commenti:

  1. Guarda caso, ogni volta che conosco una persona onesta, sensibile e intelligente (come te) poi la scopro Europeista. Sì, è stata ed è una grandiosa idea. Poi i risultati sono migliorabili, come sempre. Ma uccidere quell'idea sarebbe proprio un peccato mortale.

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  2. @Zio Scriba: ciao, Nicola. Grazie innanzitutto per le attestazioni di stima, che ricambio. E poi, forza Europa. Speriamo bene per le elezioni future. Sono a favore di tutte le federazioni di popoli: abbiamo poco tempo da vivere in questo pianetino, dovremmo viverlo in fraternità e spirito di solidarietà e giustizia.
    N.B. Non dimentico le parole bellissime che hai scritto, contro tutte le guerre, in "Quattro soli a motore".

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