mercoledì 14 ottobre 2009

Luisa Muraro: il femminismo oggi (intervista di Iaia Vantataggiato) 11.10.2009



[Dal quotidiano "Il manifesto" dell'11 ottobre 2009 col titolo "Ci siamo  e ci saremo" e il sommario "Nelle pieghe del Berlusconigate, quello che accade fra sessualita' e politica e che la politica non vede. Luisa Muraro: 'Il movimento femminista non è a disposizione della sinistra'"]


Chiediamo a Luisa Muraro di commentare con noi alcuni dei numerosi temi che sono stati affrontati ieri, a Roma, nel corso del convegno svoltosi alla Casa internazionale delle donne su "Sessualita' e politica nel post-patriarcato".

Iaia Vantaggiato: E' l'inizio di un nuovo movimento?-
Luisa Muraro: No. Siamo di fronte a un gesto di orgoglio che dice che ci siamo state, ci siamo e ci saremo.-
Iaia Vantaggiato: Femminista, teologa e filosofa. Cosa ti ha spinto a riflettere su questi argomenti: D'Addario, Lario e Berlusconi?-
Luisa Muraro: A colpirmi è stato il loro aspetto simbolico. Il "che cosa" accade - in questo momento - nel gioco, nel linguaggio e nelle posizioni che tra uomini e donne, tra uomini e uomini e tra donne e donne si danno.-
Iaia Vantaggiato: Ma quando e come è scattato il tuo interesse?-
Luisa Muraro: Con la vicenda di Noemi. Io sono una lettrice di cronaca e dentro la cronaca ci metto anche il gossip che poi, peraltro, si è rivelato essere anche e soprattutto politica. In un primo tempo ho pensato che quelle di Berlusconi fossero semplici affermazioni contro le donne, affermazioni disinvolte attribuibili a un lombardo un po' greve che crede di essere spiritoso. Poi ho capito che si trattava di una vera patologia. L'uomo è malato.-
Iaia Vantaggiato: L'ha detto anche Veronica Lario.-
Luisa Muraro: Quello di Veronica Lario è stato l'intervento di una nuova figura femminile che non e' femminista ne' ha recitato la parte della donna tradita. Semplicemente si è limitata a dire la verita' - "Stategli vicino" -e insieme si vibrè atamente preoccupata del fatto che il presidente del consiglio offrisse posti di lavoro in cambio di prestazioni sessuali.-
Iaia Vantaggiato: Ieri, nel corso del convegno, c'e' chi ha detto che il ruolo delle donne nei partiti - Berlusconi a parte - è  stato insignificante.-
Luisa Muraro: Se ti riferisci all'intervento - come sempre vivo e icastico - di Alessandra Bocchetti posso solo dire che le donne di partito sono e restano donne di partito. Per quanto mi riguarda preferisco rimanere all'ascolto delle donne comuni.-
Iaia Vantaggiato: Non ti interessa la politica istituzionale?-
Luisa Muraro: No, è la "politica prima" che mi interessa, la conquista del senso di libertaà e di coscienza. E non si puo' semplificare dicendo, "questo l'abbiamo gia' ottenuto, ora passiamo ad altro". Il femminismo non e' lì  per sostenere la carriera di nessuna ma per sostenere i desideri di ciascuno e di ciascuna. Non si può usare il movimento femminista per una politica di sinistra. Rosy Bindi ha detto al presidente del consiglio di non essere a sua disposizione. Bene, io dico che il movimento delle donne non e'a disposizione della sinistra.-
Iaia Vantaggiato: Una critica non troppo velata, la tua, alle politiche di genere?-
Luisa Muraro: Le politiche di genere non hanno niente di "schifoso" in se' ma sono politiche di partito. Anzi sono la risposta che alcuni partiti hanno dato alla richiesta di alcune donne.-
Iaia Vantaggiato: Ieri sono intervenuti molti uomini.-
Luisa Muraro: Gli uomini non trovano la giusta lunghezza d'onda per parlare. Vanno all'appuntamento con un evento storico che e' la signoria femminile - un impensato che e' ormai inscritto nella storia - e riescono a mancarlo. Guarda Lerner. E' sincero quando dice - parlando degli uomini -"mi vergogno". Ma perche' lo fa? Non certo perche' vede e riconosce che c'e' una rivoluzione simbolica in atto che alle donne da' signoria ma solo perche' cavalca un'altra onda, quella dell'emergenza di una crisi del maschile.*-
Iaia Vantaggiato: Anche quella di Veronica Lario è signoria femminile?-
Luisa Muraro: La signoria femminile preferisco commentarla nel quotidiano, sul lavoro, tra le donne della mia famiglia o nei gesti e nelle pratiche della bidella Adelina, E' li' che mi piace guardare la signoria femminile.-
Iaia Vantaggiato: Discorsi, i nostri, che ad alcuni uomini cominciano ad interessare assai.-
Luisa Muraro: Si', anche se resta una differenza. Il loro istintivo affidarsi alle parole delle donne, la loro continua ricerca di mediazione con quanto noi diciamo. Va detto. Forse il loro registro e' piu' semplice e forse noi dobbiamo accettare che lo sia. Quello che io vedo? Inadeguatezza e schematismo, il gusto per l'aspetto dottrinario, l'imprecisione. Nel lavoro sulla fine materia della soggettività non ci raggiungono.-
Iaia Vantaggiato: Questi sono i colti. Gli altri?
Luisa Muraro: Sono degli sfruttatori. Vanno a prostitute per farsi dire cose positive e di "maternage". Il sesso, nel rapporto che gli uomini hanno con le prostitute, e' il meno. La prostituzione si esercita soprattutto per confortare gli uomini, non per la prestazione sessuale.

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