In verità, non desiderava mari da solcare. Non ancora, almeno. Forse voleva solo una nicchia. Un nascondimento. Dove vivere al sicuro, protetta. “Nasconditi, vivendo”: esortava Epicuro. E lei voleva vivere nascosta. In un’isola lontana, silenziosa e mite: a coltivare le sue lattughine e a giocare col suo cagnolino. E a filare la lana. Un luogo dove il tempo fosse sospeso e lo spazio fosse quieto e sereno. Un luogo che la nutrisse con bacche odorose e continue carezze.
Solo quando si fosse saziata di frutti, di silenzio e d’affetto, solo allora poteva sciogliere le vele. E salpare.
Solo quando si fosse saziata di frutti, di silenzio e d’affetto, solo allora poteva sciogliere le vele. E salpare.
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