sabato 18 maggio 2013

Diritto d’asilo e non solo



    
    Speravo potesse frequentarlo mia figlia. Invece ho dovuto assumere una baby sitter. Infatti l’asilo-nido vicino casa, iniziato quando ero incinta della primogenita, è stato portato a termine quando la stessa aveva vent’anni. Non a caso, Palermo ha uno rapporti più bassi tra numero di abitanti e quantità di asili nido. Nell’asilo del mio quartiere, ogni mattina vedo recarsi mamme e papà con bimbetti per mano. Due su tre, sono di pelle scura. Proprio ieri ho visto una mamma extracomunitaria che teneva per mano due figlioline dalle ordinate treccine e con due zainetti rosa. Le bimbe, con vocine armoniose,  parlottavano in un italiano chiaro e fluente. Tra quindici anni, le bimbette saranno due ragazze palermitane, spero ben integrate e con un buon titolo di studio. E mi auguro che, di lì ad allora, anche grazie all’azione del ministro dell’integrazione Cecile Kyenge, le ex bimbe avranno anche il meritato diritto di voto.
    Maria D’Asaro ("Centonove", n. 19 del 17.05.2013)

6 commenti:

  1. è una banalità, forse, ma tutto dipende da come trattiamo i bambini.
    come scriveva Morante, il mondo lo salveranno i ragazzini, cerchiamo di farli crescere bene

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  2. Quelle bambine avranno sempre l'Italia come punto di riferimento, saranno cresciute nei nostri stessi valori e disvalori, avranno preso buone e cattive abitudini delle loro coetanee palermitane. Non ci si dovrebbe nemmeno chiedere dove debbano votare.

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  3. Ciao Super Maruzza!!! Sono tornata da poco da New York metropoli super futurista, la loro storia è completamente diversa dalla nostra vecchia Europa. Dalla fine dell'ottocento e inizio novecento sono entrate in America tutte le etnie del mondo italiani compresi, tutti hanno lavorato come schiavi per costruire ferrovie, grattaceli ecc... fame, morte, sudore, lacrime, sono state versate per rendere questo paese multietnico quasi libero da pregiudizi razziali. Grazie al cielo il nostro paese non ha bisogno che sia versato sangue da fratelli di colore diverso, dovremmo cambiare la nostra mentalità troppo ottusa lavorando tutti insieme e rendere la nostra bella Italia ancora più bella!!! Spero che in futuro tutti i popoli siano in pace e di fare un girotondo intorno al mondo...abbraccionissssimi!!!

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  4. Riciaooo!!! Scusa la mia intromissione, dimenticavo una cosa. Il razzismo non è solo per il colore della pelle ma anche da antichi pregiudizi...da noi si diceva che il più buono dei rossi ha ammazzato suo padre, dato che io ho i capelli rosso fuoco da piccola i bambini mi prendevano i giro...arrabbiata andavo da mio padre a confortarmi, lui dolcemente mi diceva "perdonali non sanno quello che dicono" ora tante ragazze si tingono i capelli di rosso...Riabbraccionissssimi

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  5. La mancanza cronica di asili è un problema che affligge tutta l'Italia. Penso si cominci proprio da qui ad allevare le prossime generazioni, quindo spero che siano sempre più numerosi e soprattutto ben gestiti.

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  6. Speriamo. E' così, e solo così, che deve andare.

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