lunedì 19 gennaio 2015

La primavera di Praga

Anche se avevo solo dieci anni ho pianto anch’io quando, il 19 gennaio 1969, a Praga moriva Jan Palach.
Si era dato fuoco tre giorni prima, nel centro della città, a piazza san Venceslao, per protestare contro il totalitarismo sovietico che aveva represso con i carri armati la stagione riformista e la voglia di democrazia del suo paese, note come la primavera di Praga.
Voglio ricordarlo con rispetto e con tanta commozione, nell’oggi imbarbarito e confuso in cui, per le proprie idee, spesso si uccidono gli altri, anziché assumere su se stessi il sacrificio della lotta e della testimonianza.



La canzone dedicata a Jan Palach da Francesco Guccini:


E quella che gli dedica Adamo (ringrazio Franz per la segnalazione):

9 commenti:

  1. Grazie per questo toccante ricordo........quanto è importante la MEMORIA !!

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  2. È così tragico Maria, non trovi? Togliersi la vita per vivere!

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  3. Quel giorno mi sembrò che morisse la democrazia,moriva invece il regime sovietico. Purtroppo ci sarebbe bisogno ancor oggi di un socialismo dal volto umano.

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  4. Grazie, Maria, per il tuo impegno di una "memoria sovversiva" (Metz). E grazie al poeta Guccini.

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  5. Ciao Maruzza !!!
    Come sempre i tuoi argomenti sono motivo di riflessione.
    Pensa, quando sono andata a Praga in piazza Venceslao ho visto la targhetta commemorativa, ignorantona come sono mi sono chiesta ma chi è Jan Palach ???
    Io non conosco nessun cantante rock con quel nome, che asina !!!
    Cosmoabbracci !!!

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  6. @anonimo/a: grazie per la tua visita e il commento. A presto!
    @:valerio: evidentemente siamo coetanei! E interessati a ciò che accade nel mondo.
    @Santa S: d'accordo. E' davvero un paradosso dove morire per affermare i valori importanti dell'esistenza. Speriamo che accada il meno possibile. Un abbraccio.
    @Costantino:sì, quel giorno è iniziata la lunga agonia del regime sovietico. Sono del tutto d'accordo con te: oggi più che mai abbiamo bisogno di un socialismo dal volto umano.
    @Augusto Cavadi: grazie a te per aver (mi) ricordato il concetto di memoria sovversiva, così caro a J.Baptist Metz. Mi hai dato l'opportunità, a tal proposito, di leggere qui una sua intervista: http://www.il-margine.it/Rivista/Archivio/1994/03/Memoria-passionis,-memoria-sovversiva
    @Ciao, Pippi! Ma tu sei giustificata a non conoscere Jan Palach perchè sei ragazzina ... Ricambio con affetto i cosmoabbracci.

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  7. una canzone staordinaria di Adamo ricorda Jan Palach:
    https://www.youtube.com/watch?v=MzgoFyCfMPo

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  8. @franz: Ho inserito anche la bella canzone di Adamo nel post.
    Buona domenica e grazie.

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