A Palermo vedere uomini e donne di ogni colore frugare nei contenitori della spazzatura non è più una novità. Ma è davvero una sorpresa per me riconoscere nell’uomo che ha le mani dentro il cassonetto il mio ex vicino di casa: l’inquilino del terzo piano che portava a passeggio, mattina e sera, una coppia di cagnolini; proprio lui, il signore con gli occhiali spessi, il “pizzetto” brizzolato e lo sguardo un po’ spento; l’uomo che era spesso sgridato in malo modo dalla signora bionda e corpulenta che abitava con lui. Mentre posteggio vicino al cassonetto, lo osservo raccattare furtivamente un cespo di lattuga: scarta le foglie più esterne, tesaurizza il resto in un sacchetto e poi si allontana, a piccoli passi, con lo sguardo sempre più spento. Nella mia mente riecheggiano allora i versi leopardiani de “La Ginestra”, con la loro amara ironia verso le magnifiche sorti e progressive …
Maria D’Asaro: “Centonove”, n. 24 del 29.10.2015
Anche qui in provincia di Milano se ne vedono sempre di più, soprattutto pensionati. Sì, qui in Italia il "progresso" degli ultimi anni assomiglia sempre di più a un'involuzione.
RispondiEliminaAvranno parlato anche di questo, agli incontri che si sono tenuti all'Expo? Temo di no: certe "nature morte" è meglio non esporle, altrimenti va a finire che qualche scaltro reporter le esporta all'estero per un pugno di dollari, compromettendo le vendite dei souvenir previste per il Giubileo...
RispondiEliminaOh, che tristezza.
RispondiElimina@Vele Ivy: dal punto di vista dei poveri, Nord e Sud purtroppo si stanno allineando ... Buona settimana.
RispondiElimina@DOC: amaro, acuto e lucidamente ironico, il tuo commento ... Buona settimana. Un abbraccio.
@Silvia Pareschi: :(