rimaniamo evanescenti. E tutto il nostro essere
non può in parola o in volto giammai trasmutarsi.
L'anima nostra è da noi immensamente lontana:
per quanta forza si imprima in quei nostri pensieri,
mostrando l'anime nostre con far da vetrinisti,
indicibili i nostri cuori pur sempre rimangono.
Per quanto di noi si mostri continuiamo ignoti.
L'abisso tra le anime non può esser collegato
da un miraggio della vista o da un volo del pensiero.
Nel profondo di noi stessi restiamo ancora celati
quando al nostro pensiero dell'essere nostro parliamo.
Siamo i sogni di noi stessi, barlumi di anime,
e l'un per l'altro resta il sogno dell'altrui sogno."
Difendimi dalle forze contrarie, la notte nel sogno,
quando non sono cosciente.
Quando il mio percorso si fa incerto e non abbandonarmi mai, non mi abbandonare mai
Riportami nelle zone più alte, in uno dei tuoi regni di quiete.
E’ tempo di lasciare questo ciclo di vite e non abbandonarmi mai.
Non mi abbandonare mai.
Perché le gioie del più profondo affetto o dei brevi più aneliti del cuore sono solo l’ombra della luce.
Ricordami quanto sono infelice lontano dalle tue leggi
Come non sprecare il tempo che mi rimane e non abbandonarmi mai.
Non mi abbandonare mai.
Perché la pace che ho sentito in certi monasteri o la vibrante intesa di tutti i sensi in festa sono solo l’ombra della luce.
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