martedì 21 giugno 2016

L' ombra della luce

"Che noi si scriva, si parli o solo si sia visti
rimaniamo evanescenti. E tutto il nostro essere
non può in parola o in volto giammai trasmutarsi.
L'anima nostra è da noi immensamente lontana:
per quanta forza si imprima in quei nostri pensieri,
mostrando l'anime nostre con far da vetrinisti,
indicibili i nostri cuori pur sempre rimangono.
Per quanto di noi si mostri continuiamo ignoti.
L'abisso tra le anime non può esser collegato
da un miraggio della vista o da un volo del pensiero.
Nel profondo di noi stessi restiamo ancora celati
quando al nostro pensiero dell'essere nostro parliamo.
Siamo i sogni di noi stessi, barlumi di anime,
                                                                                                              e l'un per l'altro resta il sogno dell'altrui sogno."
                                          Fernando Pessoa  (dalla pagina FB di Armando Caccamo, che ringrazio)


Difendimi dalle forze contrarie, la notte nel sogno,
quando non sono cosciente.
Quando il mio percorso si fa incerto e non abbandonarmi mai, non mi abbandonare mai
Riportami nelle zone più alte, in uno dei tuoi regni di quiete.
E’ tempo di lasciare questo ciclo di vite e non abbandonarmi mai.
Non mi abbandonare mai. 
Perché le gioie del più profondo affetto o dei brevi più aneliti del cuore sono solo l’ombra della luce.
Ricordami quanto sono infelice lontano dalle tue leggi
Come non sprecare il tempo che mi rimane e non abbandonarmi mai.
Non mi abbandonare mai. 
Perché la pace che ho sentito in certi monasteri o la vibrante intesa di tutti i sensi in festa sono solo l’ombra della luce.



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