mercoledì 13 dicembre 2017

Il cuore è una porta

Cantico dei Cantici - Marc Chagall
Dal testo della dott.ssa Silvia Di Luzio Il cuore è una porta, Amrita, Torino, 2011, €13.

"Annie Marquir, in un suo test il cui titolo originale è “Il maestro del cuore” ipotizza che se abbiamo un campo elettromagnetico del cuore coerente, generato da emozioni elevate, tutto il nostro organismo entra in uno stato di risonanza sincrona, producendo uno stato di coerenza biologica perfetta, che dovrebbe allora ottimizzare il nostro funzionamento umano ad ogni livello.
Aprendo la porta del cuore ad emozioni quali la gratitudine, l’amore, il senso di comunione, la fratellanza, ecco che il “Maestro del cuore” può entrare in azione con tutte le incredibili conseguenze su di noi a livello fisico, emozionale, economico, intellettivo, relazionale e spirituale.  (Pagg. 91,92)

Ecco allora i principi guida per un nuovo orizzonte terapeutico: (pagg.94/103)

Considerate la malattia come un’opportunità, anche se molto dolorosa e faticosa: il caos è necessario perché avvenga un salto quantico, e non è detto che comporti sconfitta.
Concentratevi sul fatto che siete formati da cinquanta trilioni di cellule e che solo una piccola parte in questo momento ha perso la sua connessione col tutto: siete più in salute di quello che pensate!
Accettate lo stato delle cose così come è, lasciando andare la rabbia o lo sconforto: per farlo è consigliabile evitare di fare il paragone col passato “in cui tutto andava bene”: concentratevi solo sul presente, senza pensare a quello che è stato o che potrà essere.
Cercate di rimanere collegati ai sentimenti più elevati: la fiducia in primo luogo, e la gratitudine profonda per tutto ciò che di bello vi circonda (…)
Provate a vedere il mondo e la vostra vita in modo nuovo: ora che siete in cerca del vostro equilibrio potete permettervi qualsiasi cosa, avere tutto il tempo che volete per fare solo le cose che amate, quindi via libera a passeggiate nella natura, all’ascolto della musica preferita o a qualunque altra cosa bella sia di vostro gradimento.
Cercate di ridere il più possibile (…)
Prendetevi cura del vostro corpo (…)
Prendetevi cura di voi sul piano mentale (…)
Prendetevi cura di voi sul piano spirituale (…)  Tanta gratitudine, tanto amore riesci a provare anche in una situazione drammatica, tanto più te ne torna indietro, ma devi essere in grado di lasciare andare, non devi essere attaccato al risultato o provare rabbia se non ottieni quello che ritieni giusto; devi cioè cercare di diventare un “superconduttore”, limitando quanto possibile ogni sentimento di “resistenza” alla vita. (…) Ripetete un mantra basato su quattro semplici frasi: Mi dispiace, ti prego perdonami, ti amo, ti ringrazio. Queste semplici espressioni connettono il cuore all’energia universale, che benevolmente risponde."






2 commenti:

  1. Non so quanti di questi principi riesca a condividere o a fare miei lo ammetto.

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    1. @Daniele: neanche io ci riesco per intero. Ma quando ci provo sto meglio.

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