giovedì 2 agosto 2018

Consigli da un manuale di psichiatria …

P. Klee: Landscape with yellow birds (1923)
      Succede che, dopo diciotto anni, ti tornano indietro i manuali di medicina di tua sorella. Ecco come si conclude il TRATTATO DI PSICHIATRIA del prof. Andrea Scoppa (1982), che riporta le regole di igiene mentale formulate nel 1922 da un certo Riggs:

1) Non fuggire né combattere le emozioni (…)
2) Siate efficienti in quello che fate (…) Ricercate quanto facilmente potete fare le cose bene ed inorgoglitevi in questa abilità.
3) Fate una cosa alla volta.
4) Fate tagli decisi, decisioni pratiche. E comunque le decisioni devono essere valutate non come giuramento irrevocabile o contratto inscindibile, ma come semplici decisioni suscettibili di cambiamenti in presenza di nuovi fatti o di ulteriori conoscenze.
5) Non accettate la fretta come una parte necessaria della vita … La qualità e non la quantità del lavoro porta al successo e la qualità è distrutta dalla fretta .
6) Il peggior nemico dell’efficienza – così come il miglior alleato del nervosismo – è il tormento. Il tormento è un pensiero inefficiente che gira intorno a un perno di paura. Per evitarlo considerate innanzitutto se il problema che avete per le mani è veramente il vostro affare. Se non lo è, lasciate perdere. Se è il vostro affare, decidete poi se esso è il vostro affare dell’oggi.
7) Date al lavoro, al divertimento, al riposo la loro propria e relativa proporzione. E questo sempre, giorno per giorno. Una tale vita assorbe, senza sforzo, tutte le emergenze.
8) Siate contenti della vostra condizione
9) Quando avete raggiunto una decisione, non perdete tempo nel mobilizzare energie extra, ma fate solo quello che dovete fare. Non consumate energia in pensieri, gesti o azioni inutili.
10) Infine (…) riconoscete che il vostro problema è fondamentalmente lo stesso di qualsiasi altro, non importa quale possa essere il vostro lavoro … Non criticate la vostra parte nel ruolo, studiatela, comprendetela e poi svolgetela, ammalato o in buona salute, ricco o povero, con fede, con coraggio e con adatta grazia. 

4 commenti:

  1. Il punto 6 mi ha fatto sorridere (l'arte, a volte salutare, del rimandare). La conclusione "con adatta grazia" è stupenda. Un caro saluto e un augurio per un buon fine settimana.

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    1. @Rossana: grazie dell'attenzione. Ricambio saluti cordiali e l'augurio di un buon fine settimana!

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