V. Kandinsky: Composizione 6 - Museo Ermitage, S.Pietroburgo |
Non capita sempre di uscire di casa la mattina e, dopo un cortese “Buongiorno, signora”, sentirsi chiedere: - Cosa ha letto di Hillman? – oppure: - Qual è il suo filosofo preferito? – e anche: - Secondo lei, ha ragione Pascal ad affermare che il cuore ha sempre ragione? – L’interlocutore è un vicino di casa: un quarantenne che, sino a poco tempo fa, svolgeva un lavoro delicato; poi nella mente gli si è inceppato qualcosa, e adesso non lavora più. Così, sta spesso seduto al tavolo di un bar/panificio, da dove propone alla signora i suoi interrogativi filosofico/esistenziali. Per tutti: “Poverino, è uno che non ci sta con la testa …” Ma il lampo triste di consapevolezza che guizza dal suo sguardo conferma quanto scrive lo psicoterapeuta Giovanni Salonia: “I poeti, i folli e i bambini sono i ‘Pastori dell’Essere’ (…) capaci di custodire la sorgente intima e feconda della condizione umana”.
Maria D'Asaro
La riposta la troviamo nella frase di Giovanni Salonia.
RispondiEliminaSereno pomeriggio.
Sembra un'anima straordinaria quell'uomo.
RispondiEliminafare anima e' lavoro per matti
RispondiEliminaEppure questo post non mi ha dato di ragionare sulla "follia", piuttosto su quando i "filosofi" camminavano per strada "parlando con la gente".
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