martedì 21 agosto 2018

Buongiorno, signora

V. Kandinsky: Composizione 6 - Museo Ermitage, S.Pietroburgo
        Non capita sempre di uscire di casa la mattina e, dopo un cortese “Buongiorno, signora”, sentirsi chiedere: - Cosa ha letto di Hillman? – oppure: - Qual è il suo filosofo preferito? – e anche: - Secondo lei, ha ragione Pascal ad affermare che il cuore ha sempre ragione? – L’interlocutore è un vicino di casa: un quarantenne che, sino a poco tempo fa, svolgeva un lavoro delicato; poi nella mente gli si è inceppato qualcosa, e adesso non lavora più. Così, sta spesso seduto al tavolo di un bar/panificio, da dove propone alla signora i suoi interrogativi filosofico/esistenziali. Per tutti:  “Poverino, è uno che non ci sta con la testa …” Ma il lampo triste di consapevolezza che guizza dal suo sguardo conferma quanto scrive lo psicoterapeuta Giovanni Salonia:I poeti, i folli e i bambini sono i ‘Pastori dell’Essere’ (…) capaci di custodire la sorgente intima e feconda della condizione umana”.
Maria D'Asaro

4 commenti:

  1. La riposta la troviamo nella frase di Giovanni Salonia.
    Sereno pomeriggio.

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  2. fare anima e' lavoro per matti

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  3. Eppure questo post non mi ha dato di ragionare sulla "follia", piuttosto su quando i "filosofi" camminavano per strada "parlando con la gente".

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