Palermo – La Sicilia è stata tra le zone meno colpite dalla pandemia da Covid-19: nella classifica delle regioni italiane occupa infatti il dodicesimo posto per numero totale di contagi (3435 i casi totali accertati al 27 maggio scorso), mentre è al quindicesimo posto per numero di decessi, superata in questa dolorosa classifica da altre tre regioni italiane.
Ma l’economia isolana, già fragile per la mancanza di importanti poli industriali, caratterizzata da gravi carenze nelle infrastrutture e nei trasporti, basata in larga parte sul turismo, è ora in ginocchio a causa dell’azzeramento di visitatori italiani ed esteri.
Dal 3 giugno prossimo, con la graduale probabile riapertura dei confini tra le regioni, la Sicilia proverà a ripartire, cercando di attirare i turisti italiani col suo mare, con la qualità della sua gastronomia e con le sue straordinarie bellezze storiche e naturali.
Proviamo ad elencare almeno nove buone ragioni che rendono l’isola un’attraente meta turistica (continua su il Punto Quotidiano)
Maria D'Asaro, il Punto Quotidiano, 31.05.2020
Non credo sia necessario sottolineare la meraviglia dei luoghi della Sicilia così come, se mi permetti, della Sardegna. Unico ostacolo è il pretendere il tampone visto che in primis può anch'esso risultare impreciso ma soprattutto è impossibile da fare. Diverso è il discorso della tracciabilità su cui cmq nutro forti perplessità.
RispondiElimina@Daniele: hai ragione, piuttosto scontato. Speriamo che sui movimenti interni tra le nostre regioni prevalga semplicemente il buon senso e magari qualche norma generale comune.
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