domenica 6 dicembre 2020

Il mistero della vita appeso a un filo

      Palermo – Secondo la mitologia antica, la durata della vita umana era decisa da tre figure femminili, chiamate Moire dai greci, Parche dai romani: Cloto, Lachesi e Atropo. Cloto, la più giovane, filava il filo dei giorni per la tela della vita; Lachesi girava il fuso, stabiliva quanto filo spettasse a ogni uomo e decideva le sorti della singola vita che stava filando, unendo ai fili d'oro lo stame bianco per suggellare i giorni felici e lo stame nero per indicare i giorni di sventura; Atropo, la più vecchia, con le sue forbici tagliava il filo quando giungeva il momento di arrestare la vita. Neppure gli dei potevano modificare il destino deciso dal filo tessuto dalle Parche: a un filo corto sarebbe corrisposta una vita molto breve, e viceversa. Sofocle, l’autore di indimenticabili tragedie, vissuto sino a 90 anni, si pensava avesse avuto in sorte un filo assai lungo.
     Oggi la scienza ha dimostrato che, (continua su: il Punto Quotidiano)

Maria D'Asaro, 6.12.2020, il Punto Quotidiano

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