giovedì 4 settembre 2025

Perchè votiamo certe persone? Un'analisi di Michele Serra

A Palermo oggi solidarietà a Gaza e alla Global Sumud  Flottilla
           “Voi vorreste essere amici di un maschio anziano molto ricco che vi dice: Mettetevi tutti in fila per baciarmi il culo? Oppure vi dice: Il modo migliore per prendersi una donna è metterle una mano tra le gambe? E questa battuta fa ridere di meno, già… 
       E vorreste essere amici di una signora che ha sparato al suo cane perché non era abbastanza bravo nella caccia, e poi si è fatto un selfie davanti a una grande gabbia piena di uomini seminudi, stipati come immondizia da smaltire, e dice con un sorriso di trionfo: Questa è la fine che fanno i nostri nemici?
No, sono sicuro che non vorreste essere amici di persone così.
     Qualunque siano le vostre idee politiche – sinistra, destra, non pervenute… - sono sicuro che gli arroganti e i violenti sono le persone che, nella vita quotidiana, preferite non frequentare.
Perfino negli ambienti della malavita, perfino nelle carceri, valgono delle regole non scritte, antiche come le società umane, che concedono onere ai giusti e disonore agli ingiusti.
     C’è un solo ambito nella società nel quale, da qualche anno, questa regola sembra non contare più niente, e i bulli vengono onorati e applauditi: quest’ambito è la politica.
E la grande domanda alla quale siamo chiamati a rispondere è diventata questa: ma perché così tanta gente vota per i mascalzoni? 
Perché così tanta gente manda nei palazzi di governo così tanta gente che non inviterebbe a casa propria? E li vota e li manda al governo per le stesse ragioni per cui non li invita a casa propria: cioè perché sono dei prepotenti.
    Una teoria abbastanza diffusa dice che ognuno ha i governanti che si merita: la gente vota per i prevaricatori perché vorrebbe prevaricare, vota per i razzisti perché è razzista, vota per gli odiatori perché odia.
Questa è stata più o meno la mia tesi sino a poco tempo fa… Ma negli ultimamente mi è venuto qualche dubbio, perché molti governanti mi sembrano talmente ignobili, talmente inverosimili che temo siano peggiori di chi li elegge: quella che spara al suo cane... Quello che urla ‘baciatemi il culo’… quello che urla con la motosega in mano… non sono uguali a chi li vota, sono il lato peggiore di chi li vota.
     Ognuno di noi, con poche eccezioni, ha in corpo la violenza e la sopraffazione e ha in corpo la gentilezza e la socialità. Il bene e il male non sono fuori di noi: il bene e il male siamo noi.
La vera domanda da farsi, allora, è un’altra: perché solo la prepotenza riesce a dare a sè stessa una forma politica? Perché la prepotenza riesce a organizzarsi e a vincere e perché la gentilezza rimane muta e annichilita? 
    E’ possibile che il pensiero, la riflessione, il rispetto per gli altri, la cultura, il senso dell’uguaglianza, il sentimento della giustizia… non siano più valori spendibili in politica? Nella vita quotidiana sì e in politica no? 
Chi troverà una risposta a questa domanda, salverà il mondo. 
    In attesa di quel momento, l’unico consiglio che mi sento di dare a noi stessi è che la parte gentile non deve spaventarsi. Non deve avere paura della parte bulla. Perché la parte bulla, molto spesso, è più stupida e impotente di quello che fa finta di essere. Non deve atterrirci. Soprattutto, non deve zittirci. Per esempio, a Trump bisogna rispondere, con un sorriso gentile: guardi, il culo se lo baci da solo, che noi abbiamo cose più importanti da fare. E soprattutto, molto più piacevoli. 
E un istante dopo farla, una cosa più piacevole, e possibilmente farla in tanti." 

Michele Serra, intervento a Che tempo che fa, aprile 2025
(grazie di cuore ad Augusto che ha postato il video nella sua bacheca FB)