“Cocco… cocco bello, cocco!” “Panini, coca cola, birra ghiacciata…” Se sei in spiaggia a Mondello, la cittadina balneare meta di palermitani e turisti, la colonna sonora non è la mite sonorità del mare, ma il coro continuo di esseri umani che cercano di vendere le loro mercanzie. Uomini curvi sotto il peso di grucce svolazzanti, di collane e bracciali colorati, di cappelli e pareo, di una cassettina piena di bibite ghiacciate. Visi bruciati dal sole e spalle a malapena protette da un manicotto di cotone. Ci sono anche le cinesine che ti offrono aquiloni e giochi per i bambini.
Allora ti chiedi perché tu puoi godere l’azzurro del mare, mentre il viavai dei venditori somiglia tanto a un moderno supplizio di Sisifo. Vorresti farli sedere, fargli posare le merci ingombranti e offrirgli una birra. Ma sai che ci vorranno altre vite, o nuovi e convincenti profeti, per equilibrare la partita.
Maria D’Asaro
( pubblicato su “Centonove” il 23-07-2010)
Allora ti chiedi perché tu puoi godere l’azzurro del mare, mentre il viavai dei venditori somiglia tanto a un moderno supplizio di Sisifo. Vorresti farli sedere, fargli posare le merci ingombranti e offrirgli una birra. Ma sai che ci vorranno altre vite, o nuovi e convincenti profeti, per equilibrare la partita.
Maria D’Asaro
( pubblicato su “Centonove” il 23-07-2010)
Quando sono in ufficio neanche a me mi propongono una pausa o mi offrono della birra. Tra l'altro ne avrei maggior diritto, visto che io non disturbo "la mite sonorità del mare".
RispondiEliminaMah... Che ci vuoi fare, è così che va il mondo. Ciao