(Dal blog, ormai in stand-by da più di un anno, di una inquieta e splendida milanese)
Adoro scrivere così
lasciandomi trasportare
lungo sentieri di assonanze
dal suono delle parole
dal loro incastrarsi
una accanto all’altra una dentro l’altra
oltre il significato
e giocare a rileggere ad alta voce
roteando le erre nell’aria
lanciandole verso il soffitto come coriandoli.
Se morissi adesso
vorrei rinascere nuvola o stellina
per guardare ogni cosa senza accusarne il peso
e ripetere il mio nome all’infinito
alle aquile di passaggio
agli aerei d’alta quota
stellina stellina stellina stellina
nuvola nuvola nuvola
senza mai stancarmi
senza mai smettere di ridere.
quel sito (che ogni tanto anch'io inutilmente rivedo), quella persona, 'tornano' così nei nostri pensieri
RispondiEliminaJAN