domenica 20 aprile 2025

Benvenuti a Noto, capitale del barocco e della Pop Art

        Palermo – A Noto, città ai piedi dei monti Iblei il cui centro storico, insieme con le altre città tardo-barocche del Val di Noto è stato dichiarato nel 2002 dall’UNESCO patrimonio dell'umanità,  il 10  aprile scorso è stata inaugurata la mostra Icon. Warhol, Basquiat, Haring, Scharf. L’eredità di un’arte rivoluzionaria.
      Composta da circa 120 pezzi, tra opere e oggetti provenienti da collezioni private, e suddivisa in cinque sezioni, la mostra ha come filo conduttore l’evoluzione del concetto di icona: dalla sacralità religiosa a quella consumistica della società contemporanea.
     Negli anni Ottanta, il concetto di icona ha oltrepassato infatti i confini della sacralità religiosa per ‘contaminare’ con nuovi linguaggi la quotidianità e le discipline artistiche. Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e Kenny Scharf hanno incarnato questa rivoluzione, che ha annullato i confini tra arte visiva, performance, moda, oggetti quotidiani e musica e che ha trasformato l’icona/immagine in espressione multiforme e poliedrica. 
Andy Warhol è stato l’antesignano e la figura centrale della nuova arte sperimentale: le sue riproduzioni seriali sono diventate emblema della Pop Art, e hanno connesso società dei consumi, pubblicità, cinema e musica. 
La mostra, visitabile all’interno del Convitto delle Arti Noto Museum, è stata curata da Edoardo Falcioni che, in un’intervista al TG della Regione siciliana, ha dichiarato “Si tratta di un dialogo inedito tra quattro grandi artisti: il ‘padre’ Warhol e i tre figli spirituali, per la prima volta presentati insieme in una mostra esclusiva: in qualche modo, Warhol, Basquiat, Haring, Scharf hanno rivoluzionato l’arte americana degli anni ’80 e tutt’ora continuano a dialogare e a innovare l’arte contemporanea”.
    Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e Kenny Scharf hanno infatti continuato a riscrivere la Pop Art attraverso feconde contaminazioni con la street culture, il graffitismo e il surrealismo, testimoniando una continuità estetica e culturale con il loro ‘padre spirituale’ Andy Warhol. 
   Nella mostra, tra le opere di Warhol ci sono le serigrafie di Marilyn Monroe, di Mao, dei Flowers e della Campbell’s Soup. Di Keith Haring, le cui figure stilizzate e danzanti si trasformano quasi in simboli universali di pace, armonia e solidarietà umana, insieme ad altre, spiccano le opere Best Buddies e Icons Baby Radiant. Anche di Jean-Michel Basquiat sono presenti diverse produzioni, in particolare la copertina del disco Beat Pop realizzata nel 1983 con Rammellzee. Kenny Scharf è presente con le sue celebri serigrafie di T-shirt, ma anche con il Galaxy Phone e il noto Monster Time, l’orologio da parete della Swatch. Ideata soprattutto per i visitatori più giovani, la mostra propone anche una stanza immersiva che evoca lo Studio 54 e i più noti successi musicali degli anni’80. 
     La mostra, che sarà aperta sino a novembre, è visitabile ad aprile nei giorni feriali dalle 10 alle 18, il sabato e la domenica sino alle 20. Nei mesi estivi di luglio, agosto e settembre sarà aperta tutta la settimana dalle 10 alle 23.
   Come ha sottolineato Michele Figura, Sindaco di Noto, questa mostra è un motivo in più per visitare la città iblea che, già capitale del barocco europeo, per alcuni mesi sarà capitale anche della Pop Art contemporanea.

Maria D'Asaro, 20 aprile 2025, il Punto Quotidiano






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