Palermo – A Isnello, comune montano nel Parco delle Madonie, a circa 85 km da Palermo, è stato costruito l’unico edificio scolastico che, da Firenze in giù, può vantare la certificazione Leed, uno standard di certificazione internazionale per le costruzioni eco-compatibili, riconosciuto e introdotto in Italia nel 2010.
“La progettazione del nuovo Istituto comprensivo “Luigi Pirandello” è cominciata già nel 2018 mentre i lavori sono iniziati nel 2020, con qualche ritardo legato proprio alla volontà di seguire e rispettare procedure stringenti, che al momento sono quasi sconosciute in Sicilia – ha sottolineato qualche giorno fa la giornalista Agnese Licata al TG regionale siciliano.
Infatti, per l’edificazione della nuova scuola di Isnello, tutte le fasi della demolizione del vecchio Istituto e della ricostruzione hanno rispettato i parametri di sostenibilità ambientale: dal riciclo dei materiali utilizzati al risparmio energetico.
In particolare, per ottenere la certificazione Leed, l’edificio ha rispettato il maggior numero di requisiti ambientali per ognuna delle otto aree previste dall’apposita checklist: Trasporto e Ubicazione, Sostenibilità del sito, Efficienza risorse idriche, Energia e Atmosfera, Materiali e Risorse, Qualità degli ambienti interni, Innovazione, Priorità Regionale.
“Sono stati riutilizzati tutti i materiali risultanti dalla demolizione della vecchia scuola, che risaliva a fine anni ’50 – ha poi evidenziato Filippo Lupo, direttore dei lavori – materiali che sono stati riutilizzati in parte nella costruzione della nuova scuola, in parte nel rifacimento di strade del territorio. La nuova scuola disporrà poi di un efficiente impianto fotovoltaico che permetterà una quasi autosufficienza energetica, tra l’energia prodotta e quella consumata”.
I costi della nuova scuola, spiegano poi dal Comune, sono stati in linea con quelli di una scuola ‘normale’: in tutto circa 3,5 milioni di euro, finanziati dalla Banca Europea degli Investimenti in compartecipazione con la Regione Siciliana.
Marcello Catanzaro, sindaco di Isnello, ha infine sottolineato che l’intera comunità è stata in qualche modo coinvolta nella realizzazione del nuovo edificio scolastico: “Siamo riusciti a far esprimere sia i bambini e i ragazzi, sia i docenti che i genitori e li abbiamo ascoltati per capire come avrebbero voluto la ‘loro’ scuola… Che, tra le altre cose, avrà una mensa scolastica a km. zero: i ragazzi avranno anche un orto didattico, dove poter coltivare i prodotti per poi raccoglierli e, perché no? anche cucinarli…”
E il primo cittadino di Isnello auspica che la nuova scuola faccia da volano per la creazione di spazi fruibili da tutta la comunità del paese: “Stiamo immaginando percorsi formativi anche con l’Università, in modo tale che piccoli borghi come il nostro possano essere un’opportunità per capillarizzare lo studio e far rivivere la cultura anche nelle aree interne”.
Maria D'Asaro, 13.4.25, il Punto Quotidiano
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