lunedì 25 aprile 2011

Annunciazioni

       Quando ebbe la sua prima Annunciazione, era ancora bambina: l’Angelo del Cammino le impose di abbandonare il quieto borgo montano per la grande città: con urli di sirene, mille volti sconosciuti e nessun confine sicuro.
     L’Angelo della Strada apparve di nuovo quando lei aveva vent’anni: - Lascia tutto, Maria: gli amici, la coltre dei libri, la tua veste intrecciata di studi e di sogni. – E lei, giovane donna dagli occhi spalancati, si trovò in un grande Edificio, con donne dalle labbra e dalle unghia curate. E con tanti uomini rozzi, che snocciolavano le antiche storielle di una oscena litania e piangevano sul latte versato della mancata promozione.
     Poi la visitò un Angelo che amava fischiare e spiegava le ali sulle arie della Regina della Notte. Le insegnò melodie suggestive. E un nuovo respiro.
Comparve ben presto un altro Messaggero, che le impose di scegliere tra la partita doppia e un mare di bambini sperduti. Da cercare col lanternino, anche molto lontano da casa.

    Fu poi la volta dell’Angelo della Vita, con il dono di una bimba biondissima e di un maschietto speciale. Ma il suo ventre non si era saziato di germogliare. Così ebbe l’ardire di bussare lei stessa, perché quelle Ali la coprissero ancora. E il suo ombelico a stella diede alla luce il bimbo più buono del mondo.
    Però, nel frattempo, l’Angelo della Morte era venuto a chiamare il suo adorato papà. E poi la sua mamma. Ma quando tornò a visitarla per portare con sé anche la sua sorellina, lei cercò di respingerlo. Lui la prese comunque, con impietosa violenza.
    Per tornare di nuovo, all’improvviso. E strapparle anche l’uomo dagli occhi buoni, che spargeva fragranze odorose: di muschio, di legno fiorito, di bosco bagnato.

E poi, un giorno d’estate, un Nunzio crudele le annunciò che persino il nido prezioso non era che vana chimera. Impossibile sfuggire a quell’Angelo dallo sguardo crudele: la guardava con ghigno beffardo e la stringeva con forza.
      Rimasta ormai sola, con gli occhi bagnati, pulì il suo vestito. Ricucì, con un rammendo alla buona, i brandelli dispersi del suo cuore ferito.
    Una notte, inattesa, la visita di un Angelo strano, senza un volto preciso. E le ali nascoste. Con una carezza di voce. E un caldo sorriso.
     Allora, fu lei ad aprire la porta.

2 commenti:

  1. Le annunciazioni degli Angeli a Nostra Signora le conoscevo ...ma non tutte.
    Ad un certo punto, esse si sono moltiplicate,ho
    perso il filo... della storia.Alcune le temevo.L'uomo dagli occhi buoni.Gli strappi.Le stilettate.
    Infine :la visita dell'Angelo 'strano e dai capelli lunghi'...L'apertura della porta.Il sorriso...Annunciazione di una bella rinascita ?

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  2. @mdfex: A volte - lo sai bene - la vita ci sorprende, in negativo e in positivo. Ci sentiamo. Un abbraccio.

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