45.000
volantini: mi risulta che tanti ne siano stati stampati per uno solo dei 1319
candidati al Consiglio comunale di Palermo, in occasione delle elezioni che si
terranno in città dopodomani. Per giunta, si tratta di un candidato
“ragazzino”, utilizzato soltanto come riempitivo per raggiungere il numero dei
cinquanta nomi da depositare perché la lista sia completa. Questo incredibile
sciupio di carta, unito all’enorme spreco di risorse per megamanifesti, striscioni
nel balconi e quant’altro, ci fa riflettere a cosa si sia ormai ridotta la
competizione politica per il governo di Palermo: a una sfida tra volti, sorrisi
di facciata e maquillage più o meno riusciti.
Rischia di essere considerato un alieno chi si ostina ancora a inseguire
un’idea, un progetto, una dedizione concreta e sincera al servizio di questa
città disastrata. Non ci resta che piangere. Insieme ai tanti, troppi alberi
tagliati per questa, senza dubbio eccessiva, ostentazione di volti.
Maria D’Asaro (“Centonove”: 04.05.2012)
Anche i Pupi stanno piangendo, per gli alberi, per la Sicilia, per l'Italia tutta.
RispondiEliminaE noi con loro.
Ciao, buon fine settimana.
Anche nella mia cittadina in Toscana domani si vota. Credo che ormai ovunque ci si concentri di più sul presentare il proprio volto piuttosto che idee concrete. Facciamoci coraggio che domani avremo in mano un piccolo pezzo del nostro futuro.
RispondiEliminaPeccato che la carta patinata scivoli troppo, altrimenti alcune facce sarebbero ottime per un utilizzo di pari squallore, ma più utile e igienico. Ma facciamo attenzione anche allo spreco di lacrime: il prossimo anno potrebbero apparire come voce nella dichiarazione dei redditi... Buon weekend, Maruzza, ottimo articolo.
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