L'autrice di questo blog, Maria D'Asaro, vive in un'isola ed è affascinata dal mare: mari da sognare, mari da scoprire, mari da solcare...
martedì 5 giugno 2012
Tien an men – Tienanmente
In fondo, era solo il 1989, il 5 giugno: gli studenti cinesi, a Pechino, piazza Tien an men, chiedevano libertà, diritti civili, partecipazione.
Furono zittiti, torturati, uccisi. Annientati.
Ora la Cina si avvia a divenire la prima potenza industriale del mondo. Niente male per una nazione ex sedicente comunista. Che di rosso ha ormai solo il sangue dei suoi martiri per la libertà.
Forse è per questo che avverto un retrogusto di amaro, quando compro qualcosa dai cinesi.
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Quaderno blu
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Pure io.
RispondiEliminaLa Cina è un problema anche strategico. Propone ai Paesi emergenti e in via di sviluppo il modello del Beijing Consensus: economia a ruota libera e zero diritti
RispondiElimina@Calzino: lo so che ci capiamo!
RispondiElimina@Stanza: dici bene. Economia a ruota libera e zero diritti. Io non ci sto.