In un
giardinetto vicino casa, scopro l’ennesima statua di padre Pio. Niente da
ridire sulla santità del frate cappuccino, al secolo Francesco Forgione,
venerato come santo, anche per le sue virtù taumaturgiche, il 23 settembre.
Suor Dorothy Stang |
Credo però che i vertici della Chiesa cattolica dovrebbero mostrare la
sempreverde validità dell’amore cristiano nella pluralità creativa delle sue
manifestazioni: sento la mancanza di statue per Oscar Romero, vescovo salvadoregno
ucciso nel 1980 per le sue denunce verso la brutalità della dittatura presente
allora nel Salvador; e per Dorothy Stang, missionaria cattolica statunitense uccisa in Brasile il 12 febbraio 2005. Suor Dorothy lottava in difesa dell’Amazzonia, selvaggiamente sfruttata da imprenditori senza scrupoli. Mi sembrano lacrime di coccodrillo quelle versate per la mancanza di vocazioni e per lo svuotamento delle chiese: come ci ha ricordato nella sua ultima intervista il compianto card. Martini, ciò di cui abbiamo bisogno sono modelli di vita illuminati e autentici.
Maria D’Asaro (“Centonove” del 21.09.2012)
Molto scottante il caso del vescovo Romero, e molto emblematico.
RispondiEliminaCredo anch'io che andrebbero rivisti i princìpi su cui basiamo i nostri slanci di venerazione. E sarà meglio che cominciamo a farlo noi, interrogandoci come nel tuo post, perchè se aspettiamo l'intervento della Chiesa, presto non ci sarà abbastanza materiale (pietroso e spirituale) per modellare statue diverse da quella di San Pio.
RispondiEliminaSinceri complimenti per questo post: non so se sia anche merito del Severgnini, ma la confezione avvolge alla perfezione il prezioso contenuto. Buona serata, Maruzza.
@Costantino: grazie della visita e della condivisione. A presto.
RispondiElimina@DOC: grazie del commento, davvero prezioso. Buon fine settimana. Un abbraccio.