venerdì 18 gennaio 2013

La festa è finita, l’immondizia rimane

       Dal quotidiano “La Repubblica”, qualche settimana fa Enzo Bianchi ci ricordava che: “La festa è l’occasione per ‘vivere insieme’ un evento, una memoria, un’appartenenza, una speranza condivisa (…): elemento essenziale è la convivialità attorno alla tavola, luogo straordinario di umanizzazione, di ascolto reciproco, di scambio della parola, luogo dove dire sì alla vita con le sue fatiche, le sue sofferenze, le sue gioie e le sue speranze.” Però, continuava il priore: “le feste natalizie oggi, segnate dalle esigenze del consumismo (…), sono percepite come occasioni per scambiarsi doni in una società (…) incapace di sobrietà e portano con sé abitudini che fanno ripetere gesti e parole magari svuotati di passione.” Gesti senza senso, ma pieni di involucri. Così, a dicembre, a Palermo: non so se abbiamo colto il senso autentico delle feste natalizie, che, comunque, ci hanno lasciato per settimane il tanfo acre di enormi mucchi di spazzatura per strada.                         

              Maria D’Asaro ("Centonove", 18 gennaio 2013)


           
   

3 commenti:

  1. Ad ognuno di noi spetta la responsabilità di ridare vita alla vera festa, potrebbe essere anche il semplice incontro con la realtà tutta, vissuto 'umanamente'. Ciao e buon fine settimana.

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  2. Già... l'immondizia si spreca anche qui. Cara Mari, ha ragione il commentatore che mi precede: "Ad ognuno di noi spetta la responsabilità di ridare vita alla vera festa". baci!

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  3. @bluoso: innanzitutto, grazie della visita. Condivido la tua riflessione. Scusandomi per il ritardo, auguro anche a te un buon fine settimana.
    @Vele: grazie per la visita e la condivisione. Sto andando a far visita alla tua "vita colorata"! Ricambio baci e abbracci.

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