mercoledì 22 gennaio 2014

Voglio fare della mia vita un capolavoro ...

     Come scrive qui, due anni fa si è trasferito a Londra : uno di quelli che non ha lasciato l’Italia per necessità o disperazione. Ha scelto di andare via perchè, terminata la laurea specialistica, pensava che 25 anni fossero l’età giusta, il limite estremo per lasciarsi tutto alle spalle. 
Nell’ultimo anno ha deciso di documentare la sua vita. Un video per ogni giorno, un secondo alla volta.
“Ho conosciuto tanti ragazzi andati via dai loro paesi, e penso che in molti si riconosceranno in queste immagini. Londra è fatta anche di questo: cibi precotti riscaldati al microonde, fagioli Heinz mangiati direttamente in lattina, concerti e mostre, solitudine e sconforto. E lavori frustranti. Io passo i miei weekend in una cucina di un sushi bar il cui solo odore mi nausea, ma a cui sono grato in fondo, e non solo per i soldi che mi procura, ma per la disciplina, la dedizione e l’abnegazione che ha instillato giorno dopo giorno e che so che, prima o poi, mi tornerà utile anche nella mia futura carriera. (…) L’Italia è sempre presente. Tutto viene vissuto a distanza di sicurezza, dove ogni evento ti colpisce in modo diverso, attraendoti e respingendoti. (…) Volevo fare della mia vita un capolavoro. Credo di avere preso quest’idea da un video di Teledurruti. L’idea che ogni confine era valicabile e ogni ambizione possibile. Poi ho sbattuto la faccia contro la realtà. Ma continuo a provarci, e a provarci. E ancora a provarci.”

Lui è mio nipote, si chiama Alessandro.


3 commenti:

  1. Bello, uno sguardo finalmente non retorico sui giovani che emigrano all'estero. Un sincero in bocca al lupo a tuo nipote!

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  2. Ho trovato in soffitta un vecchio mobile è un settimanale, l'ho ripulito e sistemato nel soggiorno.
    Ho aperto il primo cassetto e ho trovato lettere d'amore scritte a mano con grafie mai viste erano armoniose forse perché erano dettate dal cuore.
    Il secondo:il battito del cosmo, magicamente sono uscite note musicali, sono quelle che catturiamo secondo i propri gusti.
    Il terzo: l'arcobaleno, ogni cosa e creatura indossa il suo colore.
    Il quarto: Cocce di pioggia, sono piccole perle che con tutta la loro pazienza formano torrenti, fiumi, mari e oceani.
    Il quinto: i profumi,
    ho annusato con tutta la mia forza e di tutti quello che trovo più mio, inebriante è il mare.
    Il sesto: l'arte eterna, creata da uomini un pò folli che regalano all'umanità emozioni da sciogliere come neve al sole, anche i più tenebrosi.
    Il settimo: i sogni, ogni uno acchiappa il suo, Alessandro ha trovato quello di rendere la propria vita un capolavoro!!!
    Rendiamo la nostra vita un capolavoro cara Maruzza???
    Cosmoabbracci!!!

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  3. @Silvia Pareschi: grazie!
    @Pippi: non sparire mai, Pippi. Sei cosmofantastica!
    @Silvia e Pippi: grazie anche da Alessandro.

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