mercoledì 25 gennaio 2017

Il professore con un gallo al guinzaglio

Il prof. Renato Caccioppoli
      A lui è stato intitolato l’asteroide 9934, che si trova tra Marte e Giove, oltre che l’Istituto di Matematica dell’Università Federico II di Napoli: il prof. Renato Caccioppoli (1904-1959), insigne matematico napoletano, merita davvero di essere ricordato. 
Nato in un contesto familiare colto e vivace  - suo padre Giuseppe era un noto chirurgo napoletano; sua madre, Sofia Bakunina, era figlia del rivoluzionario russo Michail Bakunin; sua zia Maria Bakunin (Marussia), era docente di chimica - la vita del professore, anche se conclusasi purtroppo con un suicidio l'8 maggio 1959,  fu infatti geniale e scientificamente feconda: nel 1931 Renato Caccioppoli vinse, a soli 27 anni, la cattedra di Analisi algebrica all'Università di Padova. Nel 1934 tornò a Napoli per ricoprire la cattedra di Teoria dei gruppi; in seguito passò alla cattedra di Analisi superiore e, nel 1943, a quella di Analisi matematica. Nel 1938 divenne socio ordinario dell'Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli; nel 1958 divenne socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Con la sua opera, "e la sua personalità di uomo e di scienziato", esercitò "un'influenza decisiva sullo sviluppo dell'analisi matematica in Italia". 
     I suoi studi più importanti riguardano l'analisi funzionale e il calcolo delle variazioni. A partire dal 1930, si dedicò allo studio delle equazioni differenziali, utilizzando per primo l'approccio topologico-funzionale. Nel 1931 estese il teorema del punto fisso di Brouwer. Nel 1932 introdusse il concetto generale dell'inversione della corrispondenza funzionale.  Tra il 1933 e il 1938 applicò i suoi risultati alle equazioni ellittiche, stabilendo i limiti maggioranti per le loro soluzioni. Contemporaneamente studiò gli insiemi di funzioni definiti in Cn, dimostrando nel 1933 il teorema fondamentale sulle famiglie normali di variabili complesse. Nel 1935 dimostrò l'analiticità per le soluzioni delle equazioni ellittiche di classe C2. Il 1952 vide poi pubblicata la summa dei suoi lavori sull'area di una superficie e sulla teoria della misura. 
Il prof. con don Savino Coronato (dal blog di Pietro Congedo)
      Non meno interessante fu la sua vicenda umana: ateo dichiarato, il suo assistente più fidato, amico e collaboratore fu un prete, don Savino Coronato. Caccioppoli fu uno strenuo antifascista; il suo convinto antifascismo si espresse in atti di sarcastica presa in giro del regime: nel maggio del 1938 tenne un discorso contro Hitler e Mussolini, in occasione della visita del dittatore nazista a Napoli, insieme con la compagna, Sara Mancuso, prima pagò un'orchestrina in un bar per far risuonare nel locale le note della “Marsigliese”, inno nazionale della democratica Francia, dopodiché cominciò a contestare in un acceso discorso le basi del fascismo e del nazismo. 
Fu quindi arrestato; ma la zia,  Maria Bakunin, allora docente di Chimica all'Università di Napoli, riuscì a farlo scarcerare convincendo le autorità dell'incapacità di intendere e di volere del nipote. Caccioppoli fu comunque internato, ma potè continuare a seguire gli studi di Matematica e a suonare il pianoforte. 
Infine, poiché durante il fascismo, in nome di una presunta "salvaguardia della virilità", era vietato agli uomini passeggiare con cani di piccola taglia, il prof. Caccioppoli, come forma irridente e geniale di contestazione alle ridicole prescrizioni della dittatura, era solito camminare per le principali strade di Napoli con un gallo al guinzaglio. (Grazie a  mio figlio Riccardo e a Wikipedia per le informazioni).

Ecco infine come lo ricorda un suo alunno: l’ing. Pietro Congedo
"Nei riguardi del professore si riferivano aneddoti sulle strane abitudini di vita, sulla militanza politica e soprattutto sulla severità con cui usava punire gli studenti per quelle che a lui sembravano superficialità e approssimazioni. Ma si accennava anche alla sua genialità in campo matematico ed alla sua eccezionale competenza in musica e lingue straniere (parlava benissimo russo, tedesco, inglese e francese) (…) Avvicinatomi alla porta, lo vidi avanzare lentamente nel corridoio, lungo il muro alla sua destra. Quando fu più vicino mi colpì per il suo viso rugoso e magro, coronato da capelli neri e lisci che formavano un ciuffo sulla fronte spaziosa, sotto la quale vigilavano due occhi saettanti.  
Il professore, negli anni '50 (dal blog di Pietro Congedo)
    Fra le labbra sottili  aveva una sigaretta, che fumava con la stessa lentezza del proprio incedere. Non mi sorprese il suo abbigliamento, perché poco prima lo avevo sentito descrivere in maniera dettagliata da uno degli studenti: a causa della pioggia era intabarrato in un impermeabile liso e non proprio pulito, sotto il cui bavero aveva una sciarpa incrociata sul collo, che non si sapeva cosa nascondesse a causa della rigorosa abbottonatura del trench. (…)
Pur non prendendo mai la tessera del partito comunista, Caccioppoli fu molto attivo in politica, specie come animatore dell’organizzazione unitaria “Partigiani per la Pace”, che si batteva per il disarmo. Invitato come tale a parlare in un teatro di Bari, si presentò nell’ora stabilita e salì sul palcoscenico. Avendovi trovato per puro caso un pianoforte, si mise subito alla tastiera ed eseguì brani di Strauss, Beethoven, Debussy ecc., dinanzi ad un’affollata platea. Questa andò in visibilio quando, a conclusione del “concerto”, egli disse che per esprimere il significato della pace non c’era mezzo migliore della musica. (da: Il blog di Pietro Congedo)."

Nel 1992 il regista Mario Martone gli ha dedicato un film: Morte di un matematico napoletano. Luciano De Crescenzo, nel suo libro Storia della filosofia greca, cita Renato Caccioppoli come docente di un suo esame, al termine del quale ricevette un "21 di  scoraggiamento".

4 commenti:

  1. Molte sono "le stranezze" che accomunano la vita dei grandi matematici, uomini che guardano oltre e di sicuro, e per fortuna, non hanno tempo per le consuetudini e i piccoli riti che la società c'impone di compiere.
    Un ritratto davvero delicato e intenso, grazie!
    Buona giornata Maria

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    1. Santa S: buona giornata! Grazie a te per l'affettuosa costanza con cui segui il mio blog.

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  2. Non conoscevo la figura ed il genio di questo grande uomo.
    In ogni caso, spesso per contrastare un potere bestiale, grottesco e crudele, possono servire ed anche parecchio l'arte e l'anticonformismo.
    Il che (e non a caso) ai fascismi di ogni tempo è sempre stato inviso!

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    1. @riccardo: devo a un Riccardo - mio figlio ingegnere, particolarmente appassionato di scienza e umanità - la "presentazione" del prof.Renato Caccioppoli, la cui figura geniale non merita oblio. Grazie della visita e del commento, che condivido.

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