sabato 7 gennaio 2017

Gente bella

   
      “Gente bella” è il titolo di un libro in cui, qualche anno fa, in pagine toccanti e incisive, Augusto Cavadi tracciava il profilo di alcuni esponenti de ‘il popolo del bene’: “quella folla anonima, dispersa sulla faccia della Terra, costituita da singole personalità attive nei campi più disparati (…) ed accomunate dalla convinzione che la felicità altrui è il metro della propria gioia di vivere”: citiamo tra essi don Carlo Molari, don Francesco Stabile, Simona Mafai, Giovanni La Fiura, Luigi Lombardi Vallauri, Franco Cassano, Amelia Crisantino; e i compianti Pietro Valdo Panascia, don Pino Puglisi, Francesco Lo Sardo, Giorgio La Pira, Peppino Impastato, tra chi non c’è più.  
     Parafrasando la celeberrima chiusa de “Le città invisibili” di Italo Calvino, l’augurio per l’anno appena iniziato è allora quello di essere capaci di riconoscere, in noi e fuori di noi, i semi del bene: e annaffiarli, e farli durare e dargli spazio.
                                                                         Maria D’Asaro:100NOVE” , n.1 del 5.1.2017

4 commenti:

  1. ...e non dimentichiamo che questo capolavoro di umanità contiene anche un'accorata lettera indirizzata a Peppino Impastato, a firma di una certa Maria D'Asaro! Fruibile anche in questi Mari, cliccando QUI. Un inchino a entrambi gli autori: gente bella, per l'appunto.

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    1. DOC: grazie per la citazione. E per l'appellativo, che Augusto - e Peppino - meritano sicuramente ... Un abbraccio.

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  2. Mi accodo a DOC.
    In mezzo a tante cose urlate da "manieristi", una lode alla " gente bella" ci fa guardare al nuovo anno con speranza. Guai non ci foste!
    Grazie Maria!

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    1. Santa: grazie del tuo affetto e della condivisione di lode alle "persone belle" dentro. Un abbraccio.

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