Vincent Van Gogh: Notte stellata sul Rodano (1888) |
La magia se ne va, benché le grandi forze
restino al loro posto. Nelle notti d’agosto
non sai se la cosa che cade sia una stella,
né se a dover cadere sia proprio quella.
E non sai se convenga bene augurare
o trarre vaticini. Da un equivoco astrale?
Quasi non fosse ancor giunta la modernità?
Quale lampo ti dirà: sono una scintilla,
davvero una scintilla d’una coda di cometa,
solo una scintilla che dolcemente muore –
non io sto cadendo sui giornali del pianeta,
è quell’altra, accanto, ha un guasto al motore.
Wislawa Szymborska: La gioia di scrivere (1945–2009) trad.di Pietro Marchesani - Adelphi (pag.269)
Stasera comunque pioggia e nubi. Anche se cadranno, cadranno per altri occhi che ammirano precipitazioni astrali.. noi la fortuna la subdoriamo soltanto, stanotte..
RispondiElimina@Franco: ...però le stelle, cadenti o meno, continuano a brillare. Buona giornata.
Elimina@Filippo: ipotesi davvero suggestiva... Grazie della visita e del commento.
RispondiEliminaIo ho una rete per raccogliere le stelle cadenti.
RispondiElimina@Gus: si attendono ulteriori ragguagli su natura e caratteristiche di tale rete...
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