(Questa volta, nel giornale, mi sono permessa un'autocitazione. Perchè mi sento fortunata a fare il mio lavoro a scuola. Una persona a me cara, qualche giorno fa, mi ha detto che è fortunato il lavoro ad avere me. Ma esagera perchè mi vuole bene)
Nel mio
quartiere, dove vivo da più di un quarto di secolo, mi capita spesso di essere
riconosciuta: infatti, sono spesso additata dai negozianti come “la signora che
rifiuta i sacchetti di plastica, perché li tiene nella sua borsa”. Alcuni
vicini sanno poi che sono io la donna un po’ strana che annaffia e cura le
fioriere abbandonate. E che raccatta le bottigliette da terra, riponendole negli appositi contenitori.
Ancora, mi
riconosce e saluta qualcuno dei miei tanti ragazzi difficili. Sì, perché nella
scuola vicina mi occupo di dispersione scolastica e conosco per nome tutti gli
alunni del quartiere: quelli bravi e soprattutto quelli che vanno male e a
scuola non vorrebbero proprio venirci.
Ma che per strada mi donano larghi
sorrisi, conditi con l’immancabile “Buongiorno, professorè”. Incontrarli così,
mi fa bene al cuore. E’ soprattutto per il loro sguardo affettuoso che vale
ancora la pena, di fare la psicopedagogista…
Maria
D’Asaro (Pubblicato su “Centonove” l’11-11-2011)
Ma che problemi ti fai se quello che fai ti piace? Se gli altri ti credono stana in ogni caso sei da esempio... semmai sono loro gli stani e anche sozzoni...vale la pena sempre fare le cose in cui crediamo...non c'è rosa senza spine,non c'è lavoro senza difficoltà...
RispondiEliminaSei proprio bella bella, sai?
RispondiEliminalavoro difficile; molto difficile!
RispondiEliminaPerò anche il più gratificante talvolta...
Anche mia mamma insegnava in un contesto difficile come il tuo e quanti miracoli ho visto accadere grazie alla sua pazienza!!!
Un abbraccio
Che dire, tira dritto e non far caso a chi guarda perplesso, gli insegni più tu con i tuoi gesti di qualsiasi pubblicità-progresso! Non mollare!!
RispondiEliminaPosta tranquillamente la poesia, anzi sono contenta che venga conosciuta meglio, mi piace condividere :)
RispondiEliminaSe permetti, mi appaio al calzino...
RispondiEliminaLavoro che gratifica,ma molto impegnativo.
RispondiEliminaE,per usare una frasw bandita dai vocabolari,grande senso civico.
@Pippicalzelunghe: grazie di esserci, Pippi. grazie della tua affettuosa spontaneità.
RispondiElimina@Calzino: anche tu sei bella bella sai? Ciao.
@Luigi: grazie per la considerazione che hai per questo lavoro. Bisogna farlo per capire quanto sia stupendo e difficile. Ricambio fraternamente l'abbraccio.
@Stanza: non mollerò. Anche se è dura. Ho postato la "tua" poesia. Grazie.
@DOC/dr.Peter: al lavoro dò il meglio di me. Quando sono emotivamente coinvolta, sono meno brava. Rischio una bocciatura. Ciao.
@Costantino: dici benissimo. Lavorare a scuola con un pò di umanità e senso civico è veramente impegnativo. Grazie della visita.