In questo numero:
1. Maria D'Asaro: Mettete
dei fiori nei vostri cannoni
Uno degli slogans che hanno
accompagnato la mia adolescenza da post-sessantottina era: "Fate l'amore,
non fate la guerra". In quel tempo, c'era un gruppo musicale, i Giganti,
che cantavano "Mettete dei fiori nei vostri cannoni, perche' non vogliamo
mai nel cielo molecole malate, ma note musicali che formino gli accordi per una
ballata di pace".
Allora, forse, ci credevamo
di piu'. Adesso, ci siamo di nuovo bevuti il cervello con i concetti di guerra
giusta, di guerra necessaria, di guerra preventiva, con la formazione di
eserciti mercenari, con il paradosso ipocrita delle bombe intelligenti.
Cosi', le guerre continuano
a farci perdere irresponsabilmente risorse e tempo prezioso. Che potremmo
impiegare per guarire i lebbrosi, costruire pozzi d'acqua, fermare i processi
di desertificazione, cercare una cura per la sclerosi multipla. Invece
continuiamo a giocare con l'unica vita che abbiamo. Quando invece l'unica vera
battaglia che vale la pena combattere e' quella contro le nostre paure, contro
la nostra parte oscura e irrisolta.
"Sii tu il cambiamento
che speri di vedere nel mondo", ci diceva il Mahatma Gandhi. Aveva
ragione.(Ringrazio mio figlio Luciano che mi ha presentato quest'esplosione di gioia dei Red Hot Chili Peppers)
Quella frase di Gandhi è da pelle d'oca... la terrò a mente.
RispondiEliminapensa che proprio ieri ho visto il film Fair Game sulla guerra "giusta" in Iraq e mi ha colpito moltissimo negativamente la superficialità con cui si cominciano certe guerre!!!
RispondiEliminaIl video woodstockiano dei mitici Red Hot parla da sè, le immagini descrivono la semplicità (utopistica?) di un mondo multietnico, permeato solo da alte note di pace e amore solidale. «...ci siamo bevuti il cervello...» mi è piaciuto tantissimo... Ciao.
RispondiElimina@Vele. Gandhi è il ...Mahatma.Veramente una grande anima.
RispondiElimina@Luigi: mi chiedo se possano mai esistere guerre giuste. Ciao!
@DOC: Bello, quel video. Woodstockiano, dici bene. Dice don Cosimo che sta a noi realizzare il Paradiso in terra, qui e ora. Ciao.