(Condivido dal blog: Il sale della terra )
Bertold Brecht |
Il peggior analfabeta
è l’analfabeta politico.
Egli non sente, non parla,
né s’interessa degli avvenimenti politici.
Egli non sa che il costo della vita,
il prezzo dei fagioli, del pesce, della farina,
dell’affitto, delle scarpe e delle medicine
dipendono dalle decisioni politiche.
L’analfabeta politico è così somaro
che si vanta e si gonfia il petto
dicendo che odia la politica.
Non sa l’imbecille che dalla sua
ignoranza politica nasce la prostituta,
il bambino abbandonato,
l’assaltante e il peggiore di tutti i banditi,
che è il politico imbroglione,
il mafioso, il corrotto,
il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali.
(Bertold Brecht)
La cosa più disperante è che non cambia mai niente, la storia come al solito non insegna.
RispondiEliminaCi stà benissimo in questo momento storico !!!
RispondiEliminaciao buona giornata
Sembra scritto solo ieri, valido per l'oggi e, per come si sono messe le cose, garantito per il futuro.
RispondiEliminaCiao.
La lungimiranza di Brecht è incredibile! Si nota anche leggendo i suoi drammi!
RispondiEliminaA presto = )
@Silvia, Valerio, gattonero, Enrico: Brecht era una fine testa pensante. Il pensiero libero e critico è merce non soggetta a deterioramento nel tempo. Grazie per l'attenzione e buon esercizio di cittadinanza a tutti/e.
RispondiEliminaGrazie, non la conoscevo.
RispondiEliminaAttualissima..
@Louise: neanch'io. L'ho letta e copiata da una blogger amica. Ciao!
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