Nello stato di
dissesto delle strade cittadine, anche a piedi ci si muove a fatica. Può
capitare allora che, in questa Palermo che è tutto un cantiere mal governato,
una domenica sera tu inciampi in una recinzione mal sistemata. Rovini per
terra: borsa e occhiali schizzano via. Fatichi a rialzarti. Per fortuna, da un
furgone che vende pane per strada, ti vengono incontro tre premurose figure: un
ragazzo, un bambino, un uomo fatto. Quest’ultimo ti chiede con tono gentile: Si è fatta male? Ce la fa a camminare?
S’avissiru a denunciari chiddi chi lassano i cantieri così. Intanto il
ragazzo raccoglie le tue cose sparse per strada. Il bambino ti guarda con un
dispiacere che sa di famiglia. Ti rialzi. Non hai niente di rotto e ti avvii
zoppicando a casa tua. Ringrazi ancora i tre sconosciuti: neanche i tuoi figli
ti avrebbero trattata con tanto riguardo.
Maria D'Asaro ("Centonove", 1.2.2013)
Non esagerare, i figli probabilmente ti avrebbero preso in braccio e portata fino a casa, come adagiata su una lettiga umana.
RispondiEliminaComunque è vero, siamo cinici, talvolta scontrosi, ma di fronte ad accidenti tipo questo diventiamo tutti padri, madri, fratelli, figli... amici. Nel porgere aiuto si resta sconosciuti, ma in chi lo riceve rimane un sapore di dolcezza, di speranza che il mondo non è ancora finito.
Ciao, Marù, ma la domenica sera non cercare le stelle in cielo, guarda dove metti i piedi, c'è il rischio che quelle stelle, più fredde di noi umani, al tuo capitombolo si facciano una risatina, senza preoccuparsi se ti sei fatta male, e tanto meno penserebbero di venirti in aiuto.
Hai pensato a denunciari chiddi?
Un sorriso per te e per i tre salvatori :-)
RispondiEliminaSiamo sempre bombardati da cattive notizie, che bello leggere piccoli episodi di gentilezza umana come questo!
RispondiEliminaCiao!!!Come ho letto questo episodio immediatamente mi sono ricordata un film il titolo è L'amore infedele. Se ha l'occasione di vederlo non è per niente male...
RispondiElimina@gattonero: che bel commento, Pietro. A proposito della parte finale, c'è un romanzo di Cronin, che ho letto da ragazza, che s'intitola: E le stelle stanno a guardare. Come dici tu, senza che gliene importi nulla. Starò più attenta, quando cammino. Ed eviterò di andare a trovare le ziette novantenni, la domenica sera, al buio. Un abbraccio!
RispondiElimina@curly: ricambio il sorriso e aggiungo un abbraccio.
@Silvia Pareschi: se potessi, farei il TG delle buone notizie ... Ciao.
@Pippi: Non conosco il film. Ma se me lo consigli tu, sarà l'occasione buona per prenderne visione. Un abbraccio.
Commento in ritardo, ma mi/ti auguro che nel frattempo ogni piccola sbucciatura sia guarita. Grazie per la conferma: ero certo che anche a Palermo non mancavano persone belle e disponibili a dare una mano, quando serve. Buona serata.
RispondiElimina@DOC: ho ancora una crosta vistosa al ginocchio destro, ma sto benissimo, grazie. Buona serata anche a te. Un abbraccio.
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