In questi giorni di campagna elettorale, al lavoro, sull’autobus, in panificio, capita di sentire le opinioni dei palermitani sull’appuntamento politico a cui saremo chiamati domenica prossima. Purtroppo, la frase più ricorrente è : - Tanto, qualsiasi partito voti, non cambia niente: sono tutti uguali. -
A me quest’affermazione fa ribollire il sangue. Mi pare davvero che evidenzi il sonno della ragione e il trionfo assoluto del qualunquismo. Se è vero infatti che i truffaldini di tutte le risme sono, ahimè, distribuiti a destra, centro e sinistra, è comunque innegabile una maggiore presenza di idee nefaste e di comportamenti negativi in alcuni gruppi parlamentari piuttosto che in altri. La sigla di Tunnel, gloriosa trasmissione di satira di qualche anno fa, recitava: Sciogliamo le camere per un mondo migliore. Ora, sappiamo bene che il mondo non lo cambiano solo i Parlamenti: ma al cittadino consapevole rimane l’arduo compito di scegliere il meno peggio.
Maria D’Asaro (“Centonove”, 22.02.2013)
Ciao Maruzza be...se questo ti fa piacere o arrabbiare anche qui al nord si dice questa frase,tanto sono tutti ladri,tanto sono tutti uguali...ad esempio anch'io che vivo nel mio pianeta, cerco di essere meno coinvolta in discorsi politici,non ne capisco un caspio!!!Sono troppissimissimo ignorantona... vorrei che i politici fossero buoni e responsabili,e condurre la nostra bella Italia in un futuro migliore diverso dai loro predecessori...ma spero che non sia un sogno...
RispondiEliminaNon sono tutti uguali: c'è chi considera corruzione e appropriazione dei soldi pubblici peccati veniali e istiga all'evasione, chi invece ruba vergognandosi un po'....
RispondiEliminaSciogliamo le camere/ con i caschi blu.
Un abbraccio Maruzza, e non farti il sangue amaro per i discorsi che senti. Per molti sono semplicemente sfoghi perché mai come adesso è difficile sentirsi rappresentati da gente che prende stipendi spropositati e si presenta con promesse mirabolanti, anatemi vari, fumose dichiarazioni d'intenti.
Poi alla fine ognuno sceglie comunque il suo " meno peggio".
Appunto, siamo ridotti a pensare che il nostro voto vada comunque "al meno peggio", è non è una constatazione che consola, anzi...
RispondiEliminaCiao, Maruzza, dovrei dire buon fine settimana, ma c'è troppa tensione, temo che non lo sarà.
Certo, "più peggio" di così è davvero impensabile! Ma non mettiamo limiti all'indecenza... Io sono indeciso tra Mengoni e i Modà, anche se un papa nero non mi dispiacerebbe. E al posto di Napolitano so già chi mettere: Schettino. Ho già ordinato il mio salvagente, lo pagherò col rimborso dell'IMU. Ci attendono mari da solcare... :-)
RispondiEliminaScusa l'invadenza e la citazione impropria. Ottimo articolo, un certo qualunquismo è davvero malsano. Il video invece è strepitoso. Buon sabato, Maruzza.
@Pippi: è sempre un piacere leggerti. Condivido i sogni che hai tu sui nostri politici. Un abbraccio affettuoso.
RispondiElimina@Curly: te la ricordi?!: sciogliamo le camere/per un mondo migliore; sciogliamo le camere/con i caschi blu. Speriamo bene, curly. La vedo male. Un abbraccio affettuoso.
@gattonero: hai ragione. E' triste votare il meno peggio. E non sono ottimista, nonostante la corazza che spesso mi sforzo di indossare. Un abbraccio affettuoso.
@DOC: tu ci scherzi con fine ironia, caro DOC. Ma con i tempi che corrono, davvero magari daranno un'onorificenza a Schettino. Magari col consenso di tanti italiani. Scusa, ma stasera non riesco a sorridere sul futuro del nostro paese. A te invece si. Un abbraccio affettuoso.