Di lei si sa molto poco: Wikipedia scrive che è “schiva e riservata nella vita privata, tanto da apparire timidissima ... Inseguita da tutte le testate giornalistiche italiane, respinge regolarmente al mittente le richieste di interviste, centellinando nel contempo anche le apparizioni televisive”. Diplomata in un istituto professionale per stilisti di moda – è sempre Wikipedia a informarci - inizia a lavorare come illustratrice per il settimanale della FGCI “Città futura”; negli anni successivi pubblica vignette su Linus, Satyricon (inserto satirico de “La Repubblica”), Tango, Cuore, Il Manifesto, Quotidiano donna, Noi Donne, L'Unità, Smemoranda e Corriere della Sera.
Lei è Laura Pellegrini, nata a Roma il 12/11/1955, nota con lo pseudonimo di Ellekappa: “Le vignette di Ellekappa sono solitamente in bianco e nero e non contengono elementi sullo sfondo (…) Nella maggior parte dei casi vi sono due donne, spesso con in mano un quotidiano, oppure davanti a un televisore. Nella maggior parte dei casi, uno dei due personaggi espone il nucleo del problema affrontato e l'altro risponde con la battuta. Più raramente, un solo personaggio svolge entrambi i ruoli. Il tratto della vignettista è inconfondibile: i tratti dei personaggi sono marcatamente pasciuti e curvilinei, con occhi sporgenti, nasi appuntiti e menti pronunciati. Spesso i personaggi affrontano temi di attualità, dalla politica al costume nazionale, con l'intento umoristico di smascherare i luoghi comuni, le idee preconcette, i facili slogan, e più in generale le peggiori abitudini della nostra società. La satira di Ellekappa, apertamente di sinistra, non si accontenta di scagliarsi contro la retorica e le contraddizioni degli avversari politici, ma è particolarmente graffiante quando si misura con i difetti e l'autolesionismo della sinistra italiana.” (fonte: ancora Wikipedia)
Ecco cosa scrive di lei il
giornalista Michele Serra: da qui:

Ellekappa ha anche pubblicato tre libri:
Che tempo fa, l'Unità, Roma, 1992;
Che tempo fa 2, l'Unità, Roma, 1993;
Le nostre idee non moriranno quasi mai, Einaudi, Torino, 2002.
Oggi è una delle firme de "La Repubblica"
«I miti sono necessari: i giovani devono avere delle t-shirt in cui credere».
«Non calpestate le aiuole, si fanno male tutte le vocali». Ellekappa
Ho letto il post con avidità, ho sempre goduto delle sue vignette, ma devo confessarti che non mi sono spinta oltre. Si sente che batte un cuore di giornalista e una penna che ne segue i battiti. Grazie Maria. Ti auguro un buon fine settimana :*
RispondiEliminaMi è sempre piaciuta Ellekappa... da quanto tempo è in giro, ma le sue vignette sono sempre fresche e divertenti.
RispondiElimina@Santa S. e Silvia Pareschi: davvero brava, fresca e graffiante, la nostra Laura "Ellekappa". Grazie per la condivisione. Buona settimana.
RispondiEliminaSemplicemente e finemente squisita: niente a che vedere con la satira becera (e/o tossica) che imperversa negli ultimi tempi. Grazie per lo specchietto, un abbraccio.
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