Sant’Alfonso de’ Liguori lo cantava per Gesù bambino: “E vieni in una grotta al freddo e al gelo”. Se è consentito il raffronto poco ortodosso, nello scorso mese di Gennaio a stare al freddo e al gelo, assieme ai loro insegnanti, sono stati tanti “pargoli” palermitani: alunni grandi e piccini costretti a indossare cappotti, berretti, guanti e ad avvolgersi in coperte per difendersi dal freddo. Non a caso la rete degli studenti medi di Palermo ha chiamato “Plai(d)ay” le iniziative di proteste per la mancanza di riscaldamento nelle varie scuole. Dove ci sono impianti non entrati mai in funzione o guasti per i più svariati motivi, tra cui anche questo: in una scuola media di primo grado, alcuni anni fa, sono stati rubati dai ladri i tubi esterni per ricavarne il rame. Il Comune di Palermo si adoperi subito per scaldare, non tanto i banchi, ma tutti gli alunni ...
Maria D’Asaro, “100NOVE” n.5 del 2.2.2017
Forse con "Palermo capitale della cultura 2018"... Comunque tutto il mondo (italiano) è paese. Anche nella nostra scuola, in Liguria, il problema riscaldamento si ripropone sempre.
RispondiEliminaAh, che disastro le nostre povere scuole :-(
RispondiElimina