giovedì 7 settembre 2017

Se cinema e filosofia vanno a nozze

L’Amore: arte o fortuna? Un interrogativo fondamentale:










(A beatutiful mind, film del 2001 diretto da Ron Howard,  dedicato alla vita del matematico e premio Nobel John Forbes Nash jr., interpretato da Russell Crowe) 










La dialettica tra tempo, finitezza ed eternità, col supporto del film Il cielo sopra Berlino, diretto da Wim Wenders nel 1987:



“L’angelo, nella scena che abbiamo appena visto, esalta una delle caratteristiche umane che più ci inquieta: la sua finitezza. Della finitezza vengono stigmatizzati due aspetti cruciali che più ci fanno soffrire: lo scorrere del tempo e la parzialità della conoscenza della verità, rispetto alla quale possiamo fare solo supposizioni. (…) Il monologo dell’angelo ci induce a pensare che il tempo non è una malattia, ma una risorsa; e che non siamo fatti per essere contemplatori della verità, ma solo suoi cercatori" -  prof.Vincenzo Lima, docente di Filosofia ed appassionato cinefilo.


2 commenti:

  1. Ottimi spunti di riflessione, cara Maruzza. E vincente l'approccio del prof. Lima, con parole e fotogrammi a braccetto. Buona Domenica.

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    1. Ciao RiccarDOC: grazie dell'apprezzamento. Un abbraccio. Buona settimana.

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