Claude Monet: Passeggiata sulla scogliera (1882) |
"Soprattutto, non perdere la voglia di camminare: io, camminando ogni giorno, raggiungo uno stato di benessere e mi lascio alle spalle ogni malanno; i pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo, e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata […] perciò basta continuare a camminare, e andrà tutto bene”. Così scriveva il filosofo danese Søren Kierkegaard.
La tradizione culturale siciliana è d’accordo: “Quannu u peri camina, u cori si sciala”, che significa “Quando il piede cammina il cuore è contento, gode, è gioioso. Sicuramente un medico è in grado di fornire le motivazioni organiche di questa condizione di benessere. A noi basta la constatazione personale di tale salutare pienezza. Allora, un paio di scarpe comode, uno zaino leggero e … che sia il giro dell’isolato, in tempi di Covid, o il cammino di Santiago, forza, in cammino. E ali alla nostra anima.
Maria D’Asaro
Le ali dell'anima proviamo a tenerle vive ma a volte nel fare il giro dell'isolato o forse di più nel vedere le solite angherie di Speranza che insiste nel cambiare la situazione in essere praticamente un giorno sì ed uno forse, nonostante i piedi camminino e le ali dell'anima provino a dispiegarsi nella loro totalità, a volte mi sento più un criceto che gira a vuoto su quella ruota dentro la gabbia piuttosto che un'anima libera con le ali spiegate verso la libertà ed il futuro.
RispondiEliminaCiao Daniele: comprendo la difficoltà di tenere accesa la luce dell'ottimismo. Viviamo tempo duri. Abbiamo bisogno di forza, di luce, di perseveranza, di chiarezza. Buon tutto.
RispondiEliminaPer me camminare vuol dire correre: un'attività che svolgo con regolarità - alcune volte alla settimana (lungo il mare) - di cui sento il bisogno fisico e psichico. Condivido totalmente il senso di gioia e libertà che il piede restituisce alla mente, anche in tempi difficili, soprattutto in essi. Un caro saluto.
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