"La Congregazione per la dottrina della fede (in termini laici, civili, si direbbe il Ministero vaticano per l’ortodossia) ha dichiarato “illecite” le benedizioni concesse alle coppie omosessuali...
Sottolineo due importanti passaggi del I articolo:
1. Il pronunciamento sulla non benedizione delle coppie gay "travalica i confini della Chiesa cattolica e influenza – più o meno consapevolmente – la mentalità dei cittadini in generale (accrescendo i rischi dei pregiudizi e dei conseguenti comportamenti omofobi).
2. La “benedizione”, secondo la Bibbia e la Tradizione più antica, non è prima di tutto un’ azione di Dio né direttamente né attraverso suoi (veri o presunti) rappresentanti. E’ piuttosto un’azione dell’essere umano che, davanti a un dono della vita, avverte l’esigenza spontanea di “dire bene” di Dio. (...)L’amore – in tutte le sue forme – è già in sé stesso santo (anzi, secondo la Prima Lettera di S. Giovanni, è manifestazione nella storia del Dio che è Amore): ritenere che la “benedizione” di un prete lo possa legittimare o purificare o rinforzare è superstizione antropomorfica.
Ciò che un prete, una madre di famiglia, un ragazzo possono fare è “bene-dire” di Dio per quell’amore che sta accadendo sotto il loro sguardo ammirato. Questo diritto-dovere, per un credente, di parlare bene di Dio, e a Dio, nessuna istituzione umana (per quanto ‘sacra’ possa auto-interpretarsi) lo può strappare a chicchessìa."
Grazie della tua affettuosa attenzione alle mie cosette, Maria !
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