mercoledì 28 giugno 2023

È nato…

     Infine era nato. 
Con una gestazione assai lunga e un parto voluto da tempo. Da anni, infatti, nostra signora faceva l’amore con un po’ di persone. Amplessi strani, perché i partners erano uomini molto diversi per età, provenienza, orientamento politico, professione. E c’erano anche tre donne… 
   Uomini e donne avevano però una cosa in comune: erano morti. Chi da poco, chi da decenni, chi suicida, chi ammazzato, chi per morte naturale.     Nostra signora li aveva amati di un amore intenso e costante. Tanto da generare, dalla loro assidua frequentazione, un figlio di carta, partorito grazie a due ‘levatrici’ di sesso maschile: un amico e un editore bolognese. 
“Una sedia nell’aldilà” – dodici lettere a tre donne, otto uomini e a un cane – è il frutto di queste relazioni d’amore, al di là dello spazio e del tempo. 
E del desiderio che queste donne e questi uomini non muoiano nella nostra memoria.

Maria D'Asaro
Dal 30 giugno in libreria: 

11 commenti:

  1. E so che di tanto amore verremo contagiat3, perché le tue parole sanno arrivare a cervello e cuore. Sei davvero in gamba. Complimenti e ad maiora semper, cara Maria. Un abbraccio fortissimo.

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    1. @Santa: generosa e affettuosa come sempre. Spero che il testo sia all'altezza del tuo giudizio... Ricambio l'abbraccio.

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  2. Scusa, google mi ha messo nell'anonimato. Santa Spano'

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  3. Meravigliosa creatura... Non potrebbe essere altrimenti, considerata l'abile e adorabile genitrice! Complimenti infiniti!!!

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  4. Sarò tra i primi acquirenti carissima!!! Complimenti!!

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    1. @Franco: sarà per me un grande onore avere un lettore qualificato come te! E saranno preziose le tue osservazioni critiche. Anche una tua eventuale - intelligente, schietta e motivata - stroncatura!

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  5. ..anche se chissà perché (anzi, senza chissà perché) me ne aspettavo una a Wislawa.. ;)

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    1. @Franco: Wislawa manca perchè la frequento solo da cinque o sei anni... E soprattutto perchè non è facile (anzi forse è addirittura sconveniente e inopportuno) aggiungere qualcosa alla mirabile comunicazione della sue magnifiche poesie.
      Ma chi lo sa, diamo tempo al tempo... Buon tutto e grazie ancora.

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  6. Che bello Maruzza, congratulazioni (Silvia)

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    1. @Silvia: grazie, Silvia cara. Un abbraccio da Palermo.

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