martedì 30 luglio 2024

Chiedo scusa agli alberi abbattuti...

Pini romani al Gianicolo (foto mari@dasolcare, 02.24)
           Sarà il caldo, sarà che ad agosto non le sarebbe stato possibile vedere persone a lei care… Sarà che, dopo tanto soffrire, se ne era andato il professore Germano Federici, una bella persona conosciuta tramite le cenette filosofiche (due suoi scritti qui e qui)… 
     Sarà che il suo quartiere pareva condannato a perenne degrado… Sarà che percepiva un veloce, irreversibile, incupito imbarbarimento dell’umanità…  Così a nostra signora difettava il buonumore. 
      In più, l’altra mattina, quella che sembrava la potatura di due splendidi pini di fronte casa, si rivelava una sentenza di morte: l’indomani, i pini che regalavano ombra da decenni, erano stati abbattuti. Certo, per qualche ragione: magari le radici danneggiavano l’asfalto… Ma a lei la decapitazione era sembrata ingiusta: possibile che non ci fosse stato a Palermo/Berlino un giudice che assumesse la loro pietosa difesa? Qualcuno si sarebbe poi occupato di piantare nuovi alberi al posto di quelli giustiziati?

Maria D'Asaro

Qui due magnifiche poesie di Wislawa Szymborska

2 commenti:

  1. Le radici degli alberi saranno state ammalate,di solito la ragione dell'abbattimento è questa.

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  2. @Olga: spero proprio che la ragione ci sia stata e sia stata valida e impellente... Buona giornata!

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