domenica 22 settembre 2024

“La congiura degli ignoranti”: la denuncia di Davide Miccione

       Palermo – “Pensare l’ignoranza ci disturba. È il nostro grande non detto”: non sta zitto invece il siciliano, docente e filosofo, Davide Miccione che, nel libro La congiura degli ignoranti (Valore italiano editore, Roma 2024), denuncia la dilagante diffusione dell’ignoranza oggi in Italia.  
      Lo fa con una scrittura intrigante, ricca di intelligente ironia, evidente anche nella titolazione di alcuni capitoli (Come finire il liceo e restare ignorante, Intervallo pandemico semiserio: balli e canti, La maturità si avvicina, fai outing e dillo a tuo padre, Verrà il format e avrà i tuoi occhi, Offresi laureato terrapiattista) in un testo che offre una disamina convincente dell’attuale pervasività  dell’ignoranza.
     Ma chi sono i ‘congiurati’? In misura diversa, un po’ tutti: “dal cinquantenne che fino a qualche tempo fa leggeva ma ormai, sconvolto dalle potenzialità di internet, si fa vedere dal figlio in piena età formativa a digitare idiozie tutto il giorno sui social; all’assessore alla cultura… che porta in giro senza alcuna vergogna il suo italiano privo di congiuntivi per conferenze e presentazioni.” 
    Secondo l’autore, sono tre comunque gli ambiti dove la distruzione della cultura si manifesta con maggiore evidenza: (continua su il Punto Quotidiano)

Maria D'Asaro, 22.9.24, il Punto Quotidiano

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