giovedì 10 novembre 2011

Qualcuno

Qualcuno
dovrebbe spiegarcelo,
prima o poi:
perchè nasciamo e moriamo.
Disperati.

9 commenti:

  1. La domanda è: "Qual è il senso?"
    La risposta è: "Chi se ne frega!"

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  2. Cara Mari, davvero. Non riesco a darmi pace. Perchè? Ma poi saremmo in grado di essere immortali?

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  3. Avranno anche tentato di spiegarcelo,ma non ci hanno convinto per niente.

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  4. Sicuramente alla nascita c'è il pianto, è preoccupante se manca...questo è certo. Per quanto riguarda la morte non è certo nulla neanche il pianto...

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  5. Disperati?Non so.A volte.Fiumi di parole sono stati scritti e detti dai vari pensatori.Nessuno
    ha raggiunto nè può raggiungere la verità.Il mistero.Sta ad ognuno di noi interpretarlo e 'inverarlo'.Penso che nasciamo e moriamo soli e la triste serenità sta proprio nella consapevolezza che prima o poi ritorneremo,dopo parentesi tonde e quadre più o meno felici,alla primitiva dimensione.Un mio amico buddista
    dice che Dio,se esiste,è il più solo in assoluto.Ciao Maruzza,tutto passa.Ti voglio un sacco di bene.

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  6. Non credo ci sia disperazione nella nascita e nella morte.
    La disperazione è nella vita, nello spazio temporale tra l'una e l'altra.
    Beato chi riesce a riempire questo intervallo in piena serenità: sarà felice della nascita e la morte sarà accettata solo come un'offerta di riposo.
    Ciao.

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  7. "sursum corda": il nostro destino è più luminoso di quanto vogliono farci credere!!!

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  8. Nel nascere ci portiamo forse dentro un germe di disperazione, di tedio, di insoddisfazione, quasi fosse strutturale. Non è detto però che non si trovino lungo il cammino motivi per non morire disperati

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  9. @Lorenzo: scusa, ma non ci riesco. A fregarmene. A distrarmi, talvolta, si. Benvenuto nei miei mari.
    @Calzino: ciao, bedda. Più che l'immortalità, mi piacerebbe sentire che vivere ha un qualche senso. Scusa, la neritudine.
    Posso ripeterti che scrivi cose bellissime nel tuo blog?!
    @Costantino: le mie convinzioni positive sul senso della vita sono intermittenti, come le lucine dell'albero di Natale. Ciao, grazie.
    @Pippicalzelunghe: hai proprio ragione. Alla nascita c'è il pianto, necessario per respirare con i polmoni. Alla morte? Mistero. Ti abbraccio.
    @mdfex: grazie di esserci. E di chiamarmi Maruzza. Ti voglio bene. A presto.
    @gattonero: "La disperazione è nell'arco temporale tra la vita e la morte": sono d'accordo con te. Mi fa un piacere immenso rileggerti. Ti ho pensato tanto, in questo periodo della tua vita. Grazie di esserci. Ciao.
    @Luigi: "Il nostro destino è più luminoso di quanto vogliono farci credere": ho bisogno di tutta la mia fede per crederci. Ti chiedo una ... preghiera per me.
    @la stanza: Spero di aggrapparmi a qualche motivo che dia senso alla vita.
    Il tuo blog è molto bello. Grazie della tua presenza.

    Grazie anche a chi mi ha letto e non ha commentato.

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