Daniel Pennac Come un romanzo Feltrinelli, Milano, 2003
"Il
tempo per leggere è sempre tempo rubato. Come il tempo per scrivere,
d'altronde, o il tempo per amare."
Fu
un amore a prima vista, quello letterario con Daniel Pennac. Il suo decalogo
per il/la leggente è un cult che voglio riportare:
1
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Il diritto di non leggere
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2
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Il diritto di saltare le pagine
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3
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Il diritto di non finire il libro
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4
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Il diritto di rileggere
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5
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Il diritto di leggere qualsiasi cosa
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6
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Il diritto di leggere senza regole
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7
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Il diritto di leggere ovunque
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8
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Il diritto di spizzicare
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9
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Il diritto di leggere ad alta voce
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10
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Il diritto di tacere
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Ho il diritto di ascoltare chi legge? L'ho sempre preferita, come alternativa. Anche perchè imparare a Leggere non è poi così semplice... Ciao.
RispondiEliminal'ho letto anch'io Mari e l'ho trovato splendido; ho applicato la regola n. 3 con "Un uomo senza qualità": arrivato a metà non ce l'ho fatta più. Penso che Musil sia uno scrittore straordinario: riesce a scrivere migliaia di pagine senza dire assolutamente nulla!!!
RispondiEliminaBuona festa dell'Immacolata
Ce lo fece legggere il mitico prof. di italiano Mario Agati alle superiori... e da allora sfodero il catalogo ogni volta che discuto con qualcuno di libri e diritti del lettore.
RispondiEliminaAhahah, Luigi aveva raccontato questo aneddoto anche in un post di Colorare, dove appunto mi sono appellata alla legge numero 3 per mollare un libro indigesto.
RispondiEliminaDa qui capirai che anch'io adoro Pennac... ma non hai ancora letto la saga dei Malaussène?? Pentiti e redimiti!!! :-D
Be', è un decalogo di sicuro affascinante. Ci dice quanta libertà è insita nel leggere e nel conoscere. Nessuna imposizione.
RispondiEliminaMai letto Pennac, però del decalogo le mie voci preferite sono il diritto di saltare le pagine e quella sul diritto di leggere ad alta voce, non so perché ma mi dà soddisfazione e mi rilassa!
RispondiElimina@DOC: certo che hai il diritto di ascoltare chi legge. E, comunque, imparare a Leggere è sempre possibile. Diceva il maestro Manzi: "Non è mai troppo tardi"!
RispondiElimina@Luigi: anch'io ho lasciato a metà qualche libro. Uno, di un francese: ho dimenticato anche il titolo... Bello, il tuo ultimo post, ciao!
@calzino: eh, si: il decalogo di Pennac è una citazione obbligata! A proposito: le tue calzinate sono deliziose.
@Ciao, Vele: mi manca la saga dei Malaussène. A mio avviso, Pennac è più bravo come professore e come divulgatore che come scrittore.
Per farmi perdonare, ti dico che ho letto, insieme a mio figlio, un libro che ami e di cui scriverò....
@Veronica: grazie della visita e della condivisione. Verrò a trovarti!
@stanza: ciao! Secondo me - e in questo non sono d'accordo con Vele, che comunque lo conosce più approfonditamente - la cosa migliore di Pennac è questo testo. Ciao, grazie della visita!