domenica 22 settembre 2013

Pronto, sono Stefania …


    Da Trieste a Palermo, le telefonate promozionali sono una noia ricorrente per chi ha il telefono fisso: - Salve, sono Stefania: le propongo una nuova offerta di luce e gas. - Sono Lorenzo: la sua famiglia è stata sorteggiata per una vacanza … - Reggo a stento l’infinita litania di promozioni, accompagnata da un approccio falsamente confidenziale. La prima reazione è mandare a quel paese il venditore di turno. Però, da qualche tempo, ho deciso di reagire in modo diverso: col tono più garbato possibile, rispondo al mio interlocutore che non sono interessata all’offerta, ma capisco il peso del suo ingrato lavoro, e gli auguro buona fortuna. L’operatore resta un istante in silenzio, spiazzato dalla mia sincera solidarietà e alla fine quasi sempre ringrazia commosso. La telefonata assume così un sapore decisamente più umano: nonostante il mancato contratto, lo scambio vocale ha generato una corrente fugace di empatia e compassione.
                                                                   Maria D’Asaro (“Centonove”, n.35 del 20.09.2013)

5 commenti:

  1. Speriamo in un futuro in cui i nostri giovani possano prescindere da questi difficili ed ingrati laori.

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  2. Grazie Maria, è un ottimo suggerimento, proverò anch'io a rispondere così.

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  3. Pronto sono io, io chi, Pippicalzelunche, ti volevo dire che la gentilezza non costa nulla e essere garbate o sgarbate è lo stesso tempo, va bene cara ma ora ti devo lasciare ho da stirare, va bene stirerai domani, lo sai che la mia zia Jolanda è stata operata dieci anni fa all'anca sbilenca? Mi spiace ma ora scappo devo correggere i compiti, li correggerai stasera, senti questa, mia nonna Ortensia si è ubriacata con il limoncello e ora ha la febbre come posso fare? Pippi chiama il medico ma scusami mia sorella mi bussa alla porta, apri la porta e falla sedere, senti questa, Marisa ha piantato in asso il fidanzato? Caspiteruccia non per dire ma nemmeno la conosco e non sono la più adatta a dare consigli di cuore. Uffa, devo assolutamente correre non ho più sale in casa e devo preparare cena, preparala senza lo sai che troppo sale fa male...dopo ben tre ore di cavolate...brutta strega malefica, mi sembra che a te manchi il sale in zucca, inoltre sei pettegola, maleducata e anche rompipippi, maledizionissima!!!
    E così la povera Maruzza mise il telefono giù...
    Il pensiero di Pippi, non riesco proprio a capire perché Maruzza si sia così incavolata...
    Cosmoabracci

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  5. Cari operatori dei call center, che più di una volta mi avete rifilato pacchi da paura. Capisco la vostra frustrazione, capisco che dovete tirarla per le lunghe altrimenti il cerbero che vi (sotto)paga si lamenterà per la vostra improduttività. Ma cazzo, c'ho un lavoro di m#*%da anch'io, non avvelenatemi i pochi momenti che riesco a trascorrere a casa mia :)))

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