Li chiamano gli orfani bianchi: sono i minori lasciati con i nonni nei paesi di origine perché i genitori vanno a lavorare all’estero. La Romania è lo stato europeo che ne vanta il triste primato: si contano oltre 350 mila bambini costretti a vivere senza papà o mamma, o addirittura senza entrambi, perché emigrati per necessità, per lo più in Spagna e in Italia. Chi, a Palermo, non conosce una colf o badante romena, alzi la mano. E’ davvero crudele e ingiusto che una povera donna romena, per mantenere la sua famiglia, sia costretta a lasciarla per anni e trovarsi ad accudire, lontano da casa, una vecchietta quasi abbandonata da figli e nipoti. Allora, una provocazione: non sarebbe più onesto mandare in Romania le zie e i nonni che non andiamo a trovare neppure la domenica, anziché costringere, per necessità, mamme e papà romeni alla sofferta separazione dai loro figlioli?
Maria D’Asaro (“Centonove”, n.39 del 18.10.2013)
E poi,noi italiani abbiamo anche il coraggio di lamentarci...
RispondiEliminaUna "modest proposal" del tutto condivisibile!
RispondiEliminaMio papà da piccolo è stato lasciato in orfanotrofio perché i miei nonni erano dovuti andare a lavorare in Svizzera. La sorella maggiore (12 anni) a Milano come colf, i due più piccoli dagli zii. Purtroppo la povertà spinge le famiglie a queste rinunce.
RispondiElimina@Costantino: grazie della visita e del commento. A presto.
RispondiElimina@Silvia: forse gli orfani bianchi romeni potrebbero adottare i nonni italiani orfani dei loro nipoti ...
@Vele: la vita troppo spesso è davvero dura per tante persone. Fino a che ci sarà la dittatura del capitale e saranno date come inevitabili le diseguaglianze sociali. Scusa, mi manca solo che comincio a cantare Bandiera rossa ...
Wow :) qualcuno dice le cose come vanno dette! Sei grande!
RispondiElimina@Aris: voleva essere una provocazione. Ma non sopporto le ingiustizie umane e sociali ... E mi fanno pena i bimbi romeni costretti a vivere senza genitori. Ci donerà loro l'affetto perduto di mamma e papà?
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