Chiunque abbia familiarità con la Settimana Enigmistica conosce “cerca l’intruso”, che consiste nel trovare l’elemento spurio in un insieme di cose affini. A Palermo, se una donna entra in un negozio di ferramenta per duplicare una chiave o in un magazzino di ceramiche per comprare mattoni, è un’intrusa. Come tale attira gli sguardi curiosi, talora un po’ insistenti o comunque di compassione bonaria, di gestori e avventori, tutti di genere maschile. E allora l’acquirente vorrebbe divenire invisibile, trovare all’istante le mattonelle e tornare a casa, tra i libri, i fornelli e il lavoro a maglia, al riparo da sguardi indiscreti. Un appello allora per una effettiva uguaglianza: sebbene il comico Paolo Migone dica che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere, entrambi hanno comunque diritto a essere trattati come normali esseri umani, sia che si trovino in un “maschile” negozio di ferramenta che in una “femminile” profumeria.
Maria D’Asaro (“Centonove” n. 11 del 21.3.2014)
Concordo pienamente!
RispondiEliminaCavolo, io mi ricordo un soggiorno palermitano di tanti anni fa, in cui mi aggiravo per la città tutta sola e mi sentivo sempre addosso gli sguardi di un sacco di uomini, sicuramente perché avevo l'aria della turista ed ero sola. Sarà ancora così? Uhm, temo di sì :-(
RispondiElimina@Vele: buona settimana!
RispondiElimina@Silvia: se non ci fossero figli, lavoro e alcuni amici, io da Palermo me ne andrei ...