lunedì 24 marzo 2014

L’intrusa

Chiunque abbia familiarità con la Settimana Enigmistica conosce “cerca l’intruso”, che consiste nel trovare l’elemento spurio in un insieme di cose affini. A Palermo, se una donna entra in un negozio di ferramenta per duplicare una chiave o in un magazzino di ceramiche per comprare mattoni, è un’intrusa. Come tale attira gli sguardi curiosi, talora un po’ insistenti o comunque di compassione bonaria, di gestori e avventori,  tutti di genere maschile. E allora l’acquirente vorrebbe divenire invisibile, trovare all’istante le mattonelle e tornare a casa, tra i libri, i fornelli e il lavoro a maglia, al riparo da sguardi indiscreti. Un appello allora per una effettiva uguaglianza: sebbene il comico Paolo Migone dica che gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere, entrambi hanno comunque diritto a essere trattati come normali esseri umani, sia che si trovino in un “maschile” negozio di ferramenta  che in una “femminile” profumeria.
                                                      Maria D’Asaro (“Centonove” n. 11 del 21.3.2014)

3 commenti:

  1. Cavolo, io mi ricordo un soggiorno palermitano di tanti anni fa, in cui mi aggiravo per la città tutta sola e mi sentivo sempre addosso gli sguardi di un sacco di uomini, sicuramente perché avevo l'aria della turista ed ero sola. Sarà ancora così? Uhm, temo di sì :-(

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  2. @Vele: buona settimana!
    @Silvia: se non ci fossero figli, lavoro e alcuni amici, io da Palermo me ne andrei ...

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