11 Settembre 1973: a Santiago del Cile le forze armate guidate da Augusto Pinochet rovesciano il governo socialista di Salvador Allende che muore nel palazzo presidenziale della "Moneda".
Ero una ragazzina, allora. Ma il rumore sordo e assassino degli elicotteri di Pinochet sul palazzo della Moneda continua a ronzarmi sinistramente nella memoria.
Certo, poi c'è stato il tremendo 11 Settembre 2001: col feroce abbattimento delle Torri Gemelle, a New York, è andato in pezzi il mito dell'invincibilità degli Stati Uniti d'America e del sistema di potere dell'Occidente.
Ma un pezzo della nostra fede nel sogno americano se ne era andato, appunto, l'11 Settembre 1973, quando la democrazia socialista di Salvator Allende è stata barbaramente fermata dal golpe di Pinochet.
Due date tristemente gemelle... E il discorso di ieri di Obama ne dimostra la tragica attualità. Ma dico io, si può fare la guerra per ottenere la pace? Grazie per la sentita condivisione, Maruzza. Un abbraccio.
RispondiEliminahanno ucciso Allende, Allende è vivo.
RispondiElimina@DOC: grazie per la condivisione accorata. Ricambio l'abbraccio.
RispondiElimina@franz: il sogno socialista di Allende riscalderà sempre cuore e mente di chi crede che la politica debba servire a coniugare risorse, equità e giustizia.