Fiamme a Monte Cuccio |
L’estate appena trascorsa è stata anche per la Sicilia un po’ meno torrida delle precedenti. Nonostante le temperature più miti, anche quest’anno a Palermo e provincia ci sono stati purtroppo numerosi incendi che hanno ridotto in cenere centinaia di alberi preziosi. Infatti, d’estate, nei cieli palermitani il rumore sordo dei “canadair” è stato una costante. Ad agosto monte Cuccio (uno dei monti che circonda Palermo e alle cui pendici c’è la splendida Monreale) è stato straziato da lingue di fuoco che hanno distrutto il poco verde rimasto e hanno rischiato di estendersi anche alle case vicine. Ma è proprio impossibile, per la Forestale siciliana e per la Protezione civile, fare opera di prevenzione? Per anni a Palermo sono stati pagati tanti cittadini impiegati in fantomatici lavori “socialmente utili”. Cosa di più utile, per la società e per la natura, predisporre oggi risorse umane che evitino gli annunciati, esiziali roghi estivi? Maria D’Asaro (“Centonove” n. 36 del 26.9.2014)
Mah, sembra che siano impossibili da combattere. Anche qui in California ogni anno va distrutta un'enorme quantità di alberi...
RispondiElimina@Silvia: è che, stupidi, come siamo, non capiamo che distruggere gli alberi significa anche distruggere il nostro futuro.
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