H.Bosch: Arnia e streghe |
Ti capita di entrare in ascensore con una vicina e con suo marito e di parlare con lei dei nipotini. Ti lasci andare a una confidenza: tuo nipote, con la sua manina irrequieta, ieri ha rotto in cucina una bottiglia di olio. La signora allora ti guarda con sospetto e si congeda da te augurandosi che tu abbia almeno sparso del sale sull’olio versato … Intanto l’ascensore è arrivato al piano dei vicini e in fretta vi salutate. Percorri basita i due piani di distanza tra l’appartamento dei due e il tuo. E pensi che a scuola bisognerebbe subito inserire almeno una lezione a settimana per promuovere gli obiettivi proposti dal CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze: infatti, se vogliamo vivere sereni, senza paura per una bottiglia di olio che va in frantumi, urge educare grandi e piccini allo spirito critico e all’esercizio della razionalità.
(Maria D’Asaro, “Centonove”, n. 28 del 26.11.2015)
Però in effetti... se metti un po' di sale sull'olio versato poi puoi fare una deliziosa scarpetta!
RispondiElimina@Silvia: già! Se avessi avuto prontezza di spirito, avrei potuto ribattere così alla vicina!
Eliminanon ti dico quanto mi sono stupita io, un'estate per le vacanze ho portato dei pensierini ai parenti che ci ospitavano. Alla zia una spilla d'oro (io adoro le spille) alla cugina fresca di laurea un anello d'oro da mignolo con una discreta perla e ultimo alla suocera che viveva con loro un fazzoletto da naso ricamato a mano con la cifra e un angolino di pizzo al tombolo di Murano... non ti dico all'apertura dei pacchetti ho capito subito che qualcosa non andava, dopo un po' di insistenza da parte mia ho scoperto 1) non si regalano mai aghi spille o simile portano sicuramente ad una rottura definitiva del rapporto qualunque sia 2) non si regalano perle perchè portano lacrime 3) come sopra per i fazzoletti anche se preziosi e ricamati. che fare?? ormai il danno era fatto. Però dico io di tre sbagliarli tutti?? che sia Jella. Baci
RispondiElimina@Aliza: la stupidità umana arriva a profondità spaventose ... Una volta anch'io ho regalato dei fazzoletti e sono stata guardata male. Buona serata. Un abbraccio.
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RispondiEliminaCiao cara Maruzza !!!
RispondiEliminaMa che forte Aliza, hai cannato tutti i regali, fantastico....
Tutto il mondo è paese anche da noi ci sono tante storie superstiziose ma fortunatamente la mia famiglia mi ha sempre insegnato di non dar retta a queste cose...ma tante cose hanno un senso, l'olio ad esempio ai tempi e anche adesso se ne rompiamo la bottiglia è prezioso economicamente, inoltre è impegnativo pulire il danno, senza parlare che il bimbo si poteva ferire...
Per non parlare dei bambini che (sfortunatamente)hanno i capelli rossi, ancora adesso da noi c'è il detto "il più buono dei rossi ha ammazzato sua madre"...
La mia testona di rosso relativo è stata parecchio derisa ma, fortunatamente la nonna mi diceva "la madre dei cretini è sempre in cinta" e ce la ridavamo.
I'olio è tratto, il danno è fatto, povera Mari da solcare, stai attenta, non scivolare !
Ambarabacici coccò tre civette sul comò non portano sfortuna ma all'incontrario tanta fortuna, a proposito di civette da non si dice che quando una civetta si posa in una casa una persona muore, ma questa è un'alta storia...
Cosmoabbracci a tutti voi e buona fortuna cari cosmonauti !!!
@Pippi: ciao bedda! Forse la verità è che noi umani tentiamo di controllare la vita, che è incontrollabile di suo ... Cosmoabbracci speciali.
EliminaCome uno specchio , mettere il pane girato ecc ecc , sono credenze rimaste dal tempo in cui la miseria ti mangiava le calze.
RispondiEliminaciao Mari
PS Entro ancora in blog dove non ci siano banalità , anche se questi sono seguiti da centinaia di "commenti"
@Valerio: come scrivevo a Pippi, forse l'atteggiamento superstizioso è un tentativo - stupido e vano - di controllare gli eventi. Grazie della visita! Tu continua a fotografare e a mettere in rete cose belle. Non dobbiamo avere paura di essere in minoranza ... Pochi, ma buoni!
EliminaLa superstizione è una brutta bestia...
RispondiEliminaMa a quanto pare, per certe persone (oggigiorno perfino di buona cultura!) è una specie di ancora di salvezza...
Non so da che cosa possa dipendere: forse da una certa insicurezza, insicurezza che ormai esiste e si diffonde a vari livelli... lavorativo, psicologico, sociale e così via.
Ma temo che col passare del tempo, la superstizione aumenti sempre più.
Poveri noi!
A presto.
@riccardo: sicuramente la superstizione deriva da una certa insicurezza e dal desiderio di controllare l'incontrollabile, cioè la vita stessa. Il problema è che non controlliamo quello che sta in nostro potere controllare e, al contrario, tentiamo di tenere sotto controllo, in modo balordo ,l'imponderabile. Grazie della visita e del commento. A presto.
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